LUCCA 03 giugno 2013 - Allarme tra i genitori, gli alunni e il personale dell’ITG «Nottolini». L’ipotesi secondo la quale nella sede di via Barsanti e Matteucci dovrebbero essere sistemate alcune classi dell’Istituto Pertini nel prossimo anno scolastico, ha destato stupore e sconcerto. Quello che non va ai futuri geometri, pur nella consapevolezza del bisogno da parte di tutti di fare un sacrificio in tempo di risparmio dei soldi pubblici, è che vengano loro tolti gli spazi necessari e indispensabili per l’attività didattica, così come preannunciato. «I laboratori, costituiti con sacrificio e impegno, sono essenziali per lo svolgimento di una efficace azione didattico-formativa. E’ questa la caratteristica e la specificità della nostra scuola, - fanno notare alcuni genitori – privarci di tali spazi equivale a far morire questo istituto. D’altronde è proprio in virtù di tali caratteristiche che abbiamo scelto di mandare i nostri figli all’Istituto per geometri».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche diversi docenti e alunni, che auspicano un ripensamento di tale ipotesi e comunque un confronto diretto con la Provincia, essendo il Nottolini direttamente interessato alla questione e disponibile a fare proposte tenendo conto dei reali spazi di cui ha necessità per la propria attività didattica. Tra l’altro l’Istituto per geometri è già stato penalizzato dal fatto di avere classi terze formate da circa trenta alunni (tre seconde confluiranno in due terze), dato che non è stata data loro la possibilità di formare un’altra classe in virtù dei tagli che come sempre colpiscono i settori più delicati della struttura statale. «Classi così numerose – sostengono alcuni docenti - rappresentano un forte disagio per un indirizzo di studi basato sulla professionalizzazione e sul confronto concreto con la realtà. Oggi il mercato del lavoro, così come ribadisce la riforma stessa degli Istituti tecnici, chiede diplomati sempre più preparati ad entrare immediatamente nei diversi settori lavorativi».

Le diverse componenti dell’Itg «Nottolini» chiederanno un incontro urgente con l’assessore provinciale all’istruzione Regoli allo scopo di far presente il disagio che la scomparsa dei laboratori nella scuola comporterebbe. Senza contare che la decisione di dislocare le classi del Pertini presso la sede di via Barsanti e Matteucci sarebbe stata presa senza neppure consultare gli interessati, che hanno appreso la notizia attraverso gli organi di stampa (la dirigente del Nottolini, Alessandra Venturi, ribadisce di non essere mai stata contattata dalla Provincia). Un atto giudicato profondamente scorretto da parte della Provincia.