LUCCA, 6 aprile 2013 - La Squadra Volante della Questura di Lucca nel pomeriggio di ieri interviene all’istituto vendite giudiziarie, in viale San Concordio, dove viene segnalato il furto di una scultura. Del fatto si era accorto un dipendente dell’istituto. Gli agenti acquisiscono le immagini delle telecamere di videosorveglianza dalle quali si vede l’attimo in cui la scultura viene portata via. Qualche minuto prima due uomini si erano avvicinati alla statua e mentre uno materialmente l’imbracciava, l’altro la copriva con una scatola contenente oggetti acquistati regolarmente. Successivamente il primo guadagnava l’uscita mentre il secondo si aggirava ancora all’interno dei locali. Quest’ultimo vè stato individuato e fermato dagli agenti. Dalla testimonianza del personale dell’istituto si apprende che il fermato era un abituale frequentatore delle aste e che partecipa sempre in compagnia di altre due persone. Dal controllo esterno del piazzale, sul mezzo con il quale i tre sono arrivati all'istituto, viene ritrovata la scultura trafugata. Scatta così l'arresto per un romano del ’56, con numerosissimi precedenti penali, l'accusa è di furto aggravato in concorso. Il proprietario del veicolo e suo complice, A.S. del ’74, nato e residente a Roma, con numerosi pregiudizi di polizia, è stato denunciato.
Sono in corso indagini al fine di identificare il terzo complice. Per loro è scattato inoltre il foglio di via obbligatorio del Questore, con divieto di fare ritorno a  Lucca nei prossimi tre anni.