LUCCA 15 febbraio 2013 - La sera prima di Natale, a Lunata, aspettarono sotto casa, armati di una pistola e di un martello, Giovanni Catelli, imprenditore e presidente regionale dei tabaccai. Gli portarono via la valigetta con i documenti, la pistola e la Mercedes. Ora, i presunti autori di quella selvaggia aggressione sono in stato di fermo al termine dell’indagine svolta dagli uomini della Squadra Mobile della questura di Pistoia insieme a quella di Lucca. Martedì notte, a Montecatini, la Mobile ha fermato Gerhard Hoxhllaku, cittadino albanese di 24 anni, proveniente da Scutari, irregolare e Arber Qypi, anche lui albanese, di 24 anni, e anche lui irregolare. Erano a bordo di una Mercedes 320 coupè, proprio quella rapinata a Catelli.

E da quella stessa vettura la notte del 5 febbraio scorso, era stato visto scendere un altro cittadino albanese, Samet Tahiri, albanese di Scutari, 23 anni, senza permesso di soggiorno e dichiaratamente in Italia per motivi di turismo. Tahiri quella notte fu seguito e visto poi salire su una Fiat Punto. Un’auto che era stata rubata a Pieve a Nievole la notte dell’11 gennaio, ai coniugi Marcantelli, titolari, con il figlio, del bar tabaccheria di Ponte Buggianese e vittime, anche loro, di una rapina avvenuta mentre rientravano a casa con l’incasso della giornata. Tahiri (ma la notizia non era ancora stata diffusa), fu arrestato quella stessa notte, perché aveva cercato di rubare all’interno di una villetta di via Mascagni, sempre in Valdinievole, e per la ricettazione della Fiat Punto rubata.

Dopo quell’arresto, grazie alla collaborazione tra la Mobile di Lucca e quella di Pistoia, le indagini si sono riconcetrate sulla Mercedes, dalla quale il Tahiri era stato visto scendere, e sulle altre persone notate a bordo. L’attività investigativa è proseguita attraverso una fitta serie di accertamenti che hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza che oggi li portano quindi a ritenere Gerhard Hoxhllaku e Samet Tahiri autori materiali della rapina ai danni di Giovanni Catelli. Gli inquirenti sono quindi intervenuti per recuperare l’autovettura e assicurare alla giustizia anche Gerhard Hoxhllaku il quale, a differenza del complice Samet Tahiri, era ancora in libertà. Qypi Arber, l’altro cittadino albanese che era con lui, è stato sottoposto a fermo per il concorso nella ricettazione dell’auto.

«Sono davvero molto contento per il risultato ottenuto dalla Polizia in così poco tempo — commenta appena saputa la notizia, Giovanni Catelli, che in questo raggiunto telefonicamente a Roma —. In meno di due mesi da quando è accaduto questo terribile episodio, sono riusciti a mettere in carcere i rapinatori. Vorrei ringraziare tutti gli agenti della Mobile di Lucca e Pistoia per aver lavorato assiduamente a questo caso e avermi riportato finalmente un po’ di serenità — conclude —. E’ una risposta molto importante a una criminalità che anche sul nostro territorio sta dilangando. In più, adesso tutta la mia famiglia può davvero tirare un sospiro di sollievo».