Lucca, 1 febbraio 2012  - Intanto, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nega di aver diffuso l'allerta terremoto: "Nessuna previsione né tantomeno un allarme relativo alla situazione in Garfagnana".

Lo ha detto all'ANSA lo stesso presidente dell'ente, Stefano Gresta. ''Ieri mattina - ha detto Gresta - abbiamo inviato un comunicato alla Protezione civile, così come facciamo due volte al giorno dall'inizio della sequenza''. La nota segnalava una scossa di magnitudo 3,3, la più forte e la più meridionale dall'inizio della sequenza: ''Non c'è stata alcuna previsione da parte nostra, ma solo l'ipotesi che l'attivazione di una nuova faglia a Sud-Ovest avrebbe potuto provocare altre scosse''.

L'autore della nota, il funzionario di sala sismica Gianluca Valensise, ha rilevato che ''le comunicazioni che l'Ingv invia ogni giorno alla Protezione civile contengono l'elenco delle scosse, le mappe e talvolta qualche valutazione. E' quanto abbiamo fatto ieri mattina''. Queste note, ha spiegato Valensise, non sono pubbliche e contengono valutazioni espresse in un linguaggio tecnico.

''Quando la Protezione civile ha deciso di rilanciare l'informazione contenuta nella nostra nota agli amministratori locali è probabile che il linguaggio tecnico, trasferito così com'era, abbia avuto un effetto dirompente su amministratori locali probabilmente già sotto tensione''.