Lucca, 26 ottobre 2012 - UNA TRAGEDIA ancora senza un vero perché. Un bambino di appena dieci anni, Alessandro, abitante nel quartiere dell’Arancio, è morto ieri mattina per arresto cardiaco in casa sotto gli occhi dei genitori. Inutile la disperata corsa al pronto soccorso dell’ospedale: il bimbo si è sentito male nella sua abitazione, ma è arrivato già morto al Campo di Marte. La mamma, il papà, i parenti e i tanti amici sono sprofondati in un abisso di dolore senza poter nemmeno immaginare una spiegazione plausibile a quello che è successo, cosa è stato che ha improvvisamente spezzato quella giovane vita. Il referto medico, a quanto pare, si limita al momento a parlare di decesso per arresto cardiaco, una frase che di per sé purtroppo non spiega nulla. Intanto la Procura si è mossa e ha affidato alla Squadra Mobile della Questura accertamenti preliminari per verificare eventuali ipotesi di reato nella vicenda. Il sostituto procuratore Sara Polino ha anche disposto l'autopsia che verrà effettuata non prima di lunedì all’obitorio per chiarire meglio l’accaduto e non lasciare in sospeso tanti interrogativi. I funerali del piccolo Alessandro probabilmente slitteranno.

ALESSANDRO era stato sottoposto a marzo e un mese fa  a due interventi per ridurre la cifosi alla colonna vertebrale, all’ospedale pediatrico Bambin Gesù di  Roma. Poi era tornato a casa a Lucca e i problemi ortopedici alla schiena sembravano in via di soluzione. Per la famiglia si prospettava l’uscita da un tunnel di pensieri e preoccupazioni. Da due settimane però il bimbo era stanco e manifestava i sintomi di quella che è stata diagnosticata come una bronchite. E da lì il peggioramento improvviso e tragico di ieri mattina, che nessuno poteva attendersi. Ieri pomeriggio la spola all’obitorio di giovani amici dei genitori di Alessandro, dei parenti stretti, è stata la prova di un dolore profondo e disperato, che però non smette di cercare risposte. Tutti sono stati accolti attorno al lettino dell’ultimo riposo del bambino, in un silenzio carico di significati. Forse qualche risposta arriverà dall’autopsia affidata al medico legale Stefano Pierotti. Ieri è stato solo lo straziante momento del dolore davanti al piccolo Alessandro che non c’è più.