Lucca, 8 luglio 2012 - "Mi sa che vado a vivere a Lucca". Scrive così la cantante sulla sua pagina Facebook all'indomani del concerto-evento che ha "stregato" la città delle Mura. Il giorno più lungo dei fans di Laura Pausini, era iniziato dal primo mattino di sabato, con le avanguardie dei numerosi fan club della cantante romagnola a presidiare cantando piazza Napoleone, e si è celebrato a partire dalle 21.40, quando lei è apparsa, in un vestito nero lungo, davanti a oltre settemila spettatori in delirio, senza contare le centinaia di persone accalcate fuori dalle transenne della zona concerto. La Pausini aveva in precedenza provato (erano le 18.40) per oltre mezz’ora, in presenza di qualche centinaio di rappresentanti dei soliti fan club, invidiatissimi da chi, all’apertura dei cancelli, intorno alle 19.30, ha trovato occupati i primi posti sotto palco. Al gran completo anche la tribuna «vip», dove si è rivisto l’ex-sindaco, Mauro Favilla.

Iniziato lo spettacolo in chiave rock, dopo «Benvenuto», ecco «Io canto» di Riccardo Cocciante e «Resta in ascolto», Laura saluta Lucca «scusandosi» per non essere mai venuta in 19 anni di carriera. E con «Troppo tempo», scritta per lei da Ivano Fossati, inizia il primo dei medley di una scaletta «greatest hits» di oltre due ore. Altro momento di esaltazione per la folla, dopo «E ritorno da te», il medley dei primi singoli: «Incancellabile», «Strani amori», «La solitudine». Inutile dire che la platea, fatta di giovanissimi e non (con stragrande prevalenza femminile), è quasi sempre stata un coro unico, segno di una popolarità che non conosce crisi dopo tanti anni. E si va avanti, nella calda serata lucchese, con tanti altri successi, tra i quali «Inedito», «Le cose che non mi aspetto», «Fra te e il mare». E nel bis, l’immancabile «La mia banda suona il rock», stavolta «cover» del maestro Fossati e «Non ho mai smesso». Mentre Laura sa sempre come parlare al suo pubblico, la sua potente band si è spesso lanciata in robusti rock, dimostrando tutto il suo potenziale. La cantante romagnola aveva promesso uno show speciale e, compresa qualche piccola modifica sul palco, in qualche modo lo è stato: merito dei suoi supporters, della magia della piazza, ma anche del prestigio del Summer che ha conquistato, come tutti, anche lei.
 

Paolo Ceragioli