Lucca, 1 luglio 2012 - Una guardia giurata di un istituto di vigilanza privata ha infatti sventato un furto in una villa, ma è stata bersagliata da un lancio di pesanti pietre da parte dei ladri, che volevano così coprirsi la fuga. A rimetterci, per fortuna, è stato solo il parabrezza dell’auto di servizio, che è esploso. Ma sono stati momenti drammatici: la guardia giurata ha estratto la pistola e ha cercato di inseguirli, ma i due malviventi nel frattempo sono riusciti a fuggire a piedi nei campi, prima che sul posto accorressero anche i carabinieri, subito allertati dal «vigilante».
 

TUTTO è accaduto in pochi secondi nella notte tra venerdì e sabato in via della Billona. Erano circa le 2,30 quando una guardia giurata è giunta sul posto per il consueto controllo esterno di una lussuosa villa sulle colline di Arsina. Poco prima di arrivare, nell’oscurità ha notato un individuo vestito di scuro che indossava dei guanti e parlava al cellulare. Un elemento che l’ha subito fatto insospettire. Poche decine di metri più in là, il «vigilante» ha illuminato con i fari dell’auto un altro soggetto, sempre con i guanti, che stava cercando di forzare il cancello d’ingresso della villa. Sono stati attimi concitati. Vistosi scoperto, il ladro ha afferrato due grosse pietre lanciandole con forza contro l’auto dell’istituto di vigilanza, sfondando il vetro anteriore. Sul momento la guardia giurata ha pensato che l’esplosione del vetro fosse dovuta a un colpo di pisola. Così è saltato giù dall’auto e ha estratto la propria arma, preparandosi a un drammatico conflitto a fuoco nell’oscurità. Nel frattempo, però, entrambi i ladri avevano guadagnato secondi preziosi e si erano dileguati correndo al buio nei campi. Sul posto sono stati fatti intervenire i carabinieri, ma al momento non sembra esserci traccia dei due malviventi. Il colpo però è andato a vuoto.
P.Pac.