LUCCA, 4 ottobre 2011 - Dirà dunque se vuole ricandidadarsi alle elezioni della primavera 2012 oppure se preferisce ritirarsi dalla scena politico-amministrativa. Ma cosa pensano i rappresentanti dei vari partiti e gruppi che fanno parte della maggioranza di centro destra? Ecco le risposte che hanno dato i vari leader. Maurizio Dinelli (assessore di Progetto Lucca): «Partecipare al toto candidato non posso. Dare consigli a Favilla? Eventualmente ne parlerò con lui in privato». Franco Ravenni (coordinatore provinciale del Pdl) «Non so se verranno fatte le primarie non voglio dire delle cose diverse da quelle che potranno essere. Prima voglio parlare anche con Favilla». Giuseppe Del Carlo (consigliere regionale dell’Udc): «Noi vogliamo discutere con Favilla sull’impostazione di un nuovo progetto che sia un progetto di discon-tinuità. Lo sbloccheremo al più presto. Noi preferiremo un rinnovamento, ma deve essere lui il primo attore e il traghettatore a questa nuova fase. Noi il 12 novembre faremo il congresso provinciale prima di quella data renderemo nota la nostra posizione». Nedo Poli (parlamentare dell’Udc) conferma: «sì, c’è bisogno di discon-tinuità. Valuteremo prima del congresso provinciale di novembre le posizioni politiche senza dimenticare quelle nazionali che dovranno portarci a focalizzare meglio la nostra posizione politica in ambito locale». Diversa la posizione di Mauro Garbini (capogruppo dell’Udc in consiglio comunale): «Fino a che non abbiamo fatto il congresso non si può prendere una posizione. Per me va benissimo la ricandidatura di Favilla. Se si ricandiderà le forze politiche lo sosterranno, a me questa possibilità piace». Luigi Bertani (capogruppo Progetto Lucca, ex Udc): «Il gruppo Progetto Lucca ritiene di non dover aprire un toto-sindaco dopo il toto-assessori, anche perché se un suggerimento ci sentiamo di darlo a Favilla lo daremo in privato e non attraverso i giornali. Ovviamente questo in un’ottica di buona collaborazione quale è quella che il gruppo ha con il sindaco». Giovanni Pierami (ex vice sindaco di Per Lucca e i suoi paesi): «Finora non abbiamo detto niente. Eravamo tendenzialmente per una riconferma di Favilla, mi sembra però che ora ci siano le primarie di cui siamo a favore. Dunque vedremo».
 

Pietro Fazzi (ex sindaco di Lucca ed ex consigliere comunale del Pdl): «Penso che sia giusto rispettare questo tempo che Favilla si è dato, capisco anche il voler esprimere il suo punto di vista prima di essere fatto oggetto di considerazione da parte dei partiti. Lui ha diritto di esprimersi per primo». Franco Fabbri (presidente del consiglio comunale e componente del coordinamento comunale Pdl): «Mi sembra che il sindaco abbia chiesto un periodo di tempo per dare una risposta. Mi sembrerebbe giusto concederlo. Mi auguro che quello che Favilla ha rappresentato per l’azione politica di questi anni possa avere una continuità».

Lido Fava (consigliere comunale ed ex capogruppo Pdl): «Deciderà lui, non ho l’autorità per dire qualcosa, è giusto che decida lui, Non mi sento di aggiungere niente. Deciderà Favilla con i partiti del centro destra». Giuliana Baudone (consigliere comunale di Fli-Progetto Lucca): «Il polso lo ha il sindaco. Dopo un mandato io pensavo che si sarebbe riprentato ma è lui che deve decidere. Ci ha detto che deve anche parlarne con la famiglia. Penso che sia il sindaco che dovrà decidere se sciogliere questo nodo o meno». Vincenzo Placido (membro del coordinamento comunale del Pdl): «Aspetteremo la risposta che ci darà. Aspettiamo con tranquillità. Un sindaco uscente ha tutto il diritto di riproporre la sua candidatura mentre il partito ha tutto il diritto di valutare serenamente questa candidatura. Si tratta di un sindaco uscente, ne dobbiamo tenere conto anche in vista delle primarie. Non si può sottoporre un sindaco alle primarie, non scherziamo. Circa le due settimane di attesa non è una meraviglia, Favilla ce lo aveva detto nella riunione al partito».