Lucca, 2 marzo 2011 - "Farò tutto quello che si deve fare di fronte a simili casi. Il mio ruolo non mi consente scelte alternative". A pronunciare queste parole è il preside dell’istituto superiore lucchese nel quale si è verificata la vicenda del professore che ha molestato uno studente del secondo anno: un ragazzo di quindici anni. La storia, che abbiamo pubblicato nell’edizione di ieri, sta dunque incanalandosi in quello che è l’ovvio iter amministrativo e penale. Lo stesso preside ha ricordato che fra le tappe di questo iter c’è anzitutto un colloquio con il professore accusato di molestie, per avere la sua versione dei fatti e valutare quali possono essere le conseguenze immediate. Si va dalla sospensione dalle lezioni, al prendersi un periodo di ferie o di malattia, fino alla denuncia penale. In un comprensibile clima di imbarazzo, ieri la vicenda è esplosa all’interno dell’istituto superiore.

 

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