{{IMG_SX}}Lucca, 15 febbraio 2010 - Rossi ha dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale dove è stato giudicato guaribile in sette giorni. «Un’aggressione verbale e fisica — spiega lo stesso Rossi — avvenuta a freddo e senza alcun motivo plausibile, tradendo soltanto e chiaramente l’imbarazzo e il malanimo di quella parte dell’Idv lucchese di cui si è impadronito, senza alcun titolo democratico, con il commissariamento arbitrario e illegale della sezione lucchese da parte del coordinatore regionale Fedeli. Tutta la procedura ideata e portata avanti dal Fedeli per mettere in difficoltà più di 100 simpatizzanti dell’Idv, le cui richieste d’iscrizione formali datavano prima del 30 giugno 2009, è assolutamente arbitraria. Infatti con lettera, non datata né intestata nominativamente, sono stati convocati per il 13 di febbraio solo alcuni della lista dei richiedenti. Ad alcuni che si sono presentati, muniti di lettera-invito, è stata rifiutata la loro iscrizione, adducendo come motivo che essi erano stati citati quali testimoni delle sue scorrettezze al giudizio intentato contro di lui contro il Tribunale di Piombino, nel processo la cui prossima udienza è prevista per l’11 giugno prossimo. E’ da ricordare anche che il Fedeli, autonominatosi da oltre 18 mesi commissario straordinario dell’Idv lucchese, è stato eletto al congresso regionale dell’Idv nel dicembre 2008. Congresso conclusosi con la esclusione forzata dei delegati provenienti da Lucca, senza la presentazione del bilancio dell’anno 2008 e senza la nomina del direttivo regionale, come previsto dagli statuti e dai regolamenti dell’Idv. Tutto quanto avvenuto è stato segnalato agli organi regionali e nazionali di garanzia, che non hanno fornito mai alcuna risposta».