Rifiuti, piovono multe a chi li espone fuori orario. Scoperto uno sversamento di gasolio in un canale

Continuano i controlli ambientali Anpana-Municipale. Venticinque sanzioni per un totale di 4.200 euro a utenze civili e commerciali

Polizia municipale

Polizia municipale

Lucca, 25 agosto 2015 - Mentre va avanti il processo di estensione sul territorio comunale della raccolta dei rifiuti differenziati nella modalità ‘porta a porta’, continuano sull’altro fronte i controlli ambientali con Anpana e la Polizia municipale. Nei mesi di giugno e luglio scorsi i volontari dell’Anpana hanno concentrato la loro attività di controllo sulla corretta esposizione e differenziazione dei rifiuti nella zona del centro storici cittadino. 25 il totale delle sanzioni effettuate per un ammontare di 4.200 euro da pagare da parte sia di utenze civili (abitazioni), ma soprattutto commerciali (bar, osterie e anche una banca). Le multe hanno avuto in tutti i casi la stessa motivazione: gli utenti infatti hanno esposti sacchetti di rifiuti –in alcuni casi non differenziati- fuori dall’orario consentito per il corretto ritiro dei materiali.

Alcune operazioni di verifica sono avvenute in questi due mesi anche al di fuori delle mura: in particolare due persone sono state multate (500 euro cadauna) per avere abbandonato a Saltocchio e Massa Pisana sacchetti di rifiuti provenienti da Capannori. In collaborazione con la Polizia municipale è stata inoltre individuata e sanzionata una ditta che sempre in località Saltocchio ha abbandonato alcuni sacchetti fuori dai cassonetti. Due gli interventi della Polizia municipale su inquinamento di corsi d’acqua: ieri (24 agosto) due interventi effettuati dagli agenti della Polizia municipale su altrettanti canali pubblici per inquinamento da gasolio. Nel primo caso, che ha interessato il canale della Formica, la segnalazione alla Pm è arrivata nella mattinata di ieri dalla Guardia di Finanza: nel corso d’acqua era presente gasolio in notevole quantità e l’intervento tempestivo della Pm ha consentito di bloccare il processo di inquinamento del canale attraverso l’uso di dispositivi di contenimento dei liquidi. Per il condotto pubblico a Saltocchio invece la segnalazione è partita direttamente da un pescatore della zona, che ha contattato anche la Forestale e l'Arpat. L'inquinamento in questo caso è risultato fortunatamente di minore entità e non si è dunque reso necessario alcun intervento di bonifica, come invece nel caso precedente.