Commessa insegue insieme alla polizia i ladri e li fa catturare

E’ stata investita con la bici: la polizia li acciuffa. Nei guai

La polizia

La polizia

Lucca, 30 agosto 2014 - Ben undici telefonate in un minuto da parte dei cittadini che, assistendo alla scena che si stava materializzando in pieno pomeriggio e in pieno centro storico, hanno chiesto l’intervento della polizia. Polizia che poi alla fine - come già scritto nell’edizione di ieri - è intervenuta arrestando due giovani rei di aver rubato una bicicletta di grande valore e che, una volta scoperti, hanno dato in escandescenza. Tutto è accaduto in piazza XX Settembre, giovedì intorno alle 16. Una commessa di un negozio infatti ha fermato due agenti: ad un cliente era stata rubata una bici di colore bianco, in carbonio, del valore di circa mille euro. Così i poliziotti hanno iniziato le ricerche, ma i due, evidentemente, erano fuggiti in fretta e furia facendo perdere le proprie tracce. Qualche decina di minuti dopo però, ecco che la stessa commessa avverte gli agenti che i due si sono rifatti vivi, forse per compiere un altro «colpo». Sono in sella ad una bici (ma non quella rubata): e così la commerciante si mette all’inseguimento insieme alla polizia e, giunta davanti ai due, si para davanti per tagliare loro la strada, ma viene investita. Grazie anche ad un ispettore di polizia fuori servizio, alla fine gli agenti riescono a bloccare i due. E qui si apre una piccola nota doverosa: una commessa di un altro negozio della zona, a detta della polizia, avrebbe iniziato a inveire contro gli agenti. In ogni caso, bloccati i due e portati in questura, hanno confessato il luogo dove avevano nascosto la bici in carbonio, una baracca al campo nomadi di via delle Tagliate. Ieri mattina il processo per direttissima in tribunale.

Uno di loro, Manuel Auriemma 19 anni residente a S.Anna, quello che aveva opposto maggiore resistenza addirittura salendo sopra il cofano dell’auto della polizia e sputando contro il vetro, accusato di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale, ha patteggiato 1 anno e 8 mesi più 300 euro di multa, ma è libero. Era finito anche nell’inchiesta della polizia «Giovani locuste» di qualche tempo fa. L’altro, Romino Vellku 22 anni albanese residente a S.Anna, accusato di furto aggravato e di resistenza a pubblico ufficiale, ha chiesto i termini a difesa ed è ai domiciliari con il braccialetto elettronico. La commessa investita invece è stata portata in ospedale: ne avrà per tre giorni.