Comics, cresce la tensione sul trasloco ai vivai Testi

Dopo il duro no di Confcommercio, il sindaco Tambellini contrattacca e spiega perchè la scelta sarebbe felice

I vivai Testi (foto Alcide)

I vivai Testi (foto Alcide)

Lucca, 13 novembre 2015 - Come un tormentone. Ogni anno. A Lucca Comics and Games segue la vicenda dello spazio attualmente occupato dai Vivai Testi, sugli spalti delle Mura, da destinare nell'edizione successiva della rassegna a far traslocare il padiglione Games dall'ex campo Balilla. Era successo negli scorsi anni, a partire dall'edizione 2014, e si ripropone anche per il 2015, con tanto di pubbliche dichiarazioni del sindaco Tambellini, che già nel 2012 aveva manifestato una simile intenzione. Contro l'idea di dare vita a uno spazio non solo da recuperare ma da attrezzare a vera e propria area spettacoli si schiera decisamente Confcommercio. Che in modo inusuale non usa toni felpati: va diritta al cuore del problema e grida forte il suo no al Comune di Lucca e a chi covasse simili prospettive, non nascondendo critiche per una gestione inadeguata su più fronti.

«La nostra associazione – si legge in una nota – esprime contrarietà all’ipotesi di trasferimento ai Vivai Testi di importanti stand. Una posizione, la nostra, che nasce da due considerazioni: la prima è che la crescita esponenziale di Lucca Comics & Games sia coincisa con il loro accentramento all’interno o a ridosso del centro storico. Ovvio, dunque, che un decentramento della manifestazione andrebbe a rappresentare un segnale opposto molto rischioso sul piano della fruibilità e dunque del gradimento da parte del pubblico. Già quest’anno sono stati adottate alcune modifiche che hanno prodotto per la prima volta un calo dei biglietti venduti». Ma c'è di più: per Confcommercio, i Vivai Testi sono inseriti in una zona priva di appeal commerciale. E i vantaggi andrebbero a pochi soggetti di cui l'associazione che ha sede a palazzo Sani fa nomi e cognomi.

«Se questo progetto andasse in porto – attacca la nota - a guadagnarci sarebbe principalmente il supermercato Esselunga, mentre per le piccole attività le ricadute sarebbero molto pesanti. Non possiamo quindi accettare un progetto che miri ad agevolare soprattutto la grande distribuzione». Un no senza mezzi termini e che giunge dopo che l'amministrazione Tambelini ha definito altre operazioni risultate indigeste, perché destinate a impoverire il centro storico. A partire dallo spostamento del mercato ambulante in via delle Tagliate. «In generale – prosegue la nota - stiamo assistendo da tempo ad una serie di operazioni che vanno nella direzione di un pericoloso svuotamento del centro storico, a cominciare dal progetto per lo spostamento alle Tagliate del mercato ambulante, da noi sempre osteggiato per le medesime ragioni legate all’area dei Vivai Testi, ma osteggiato dagli ambulanti stessi che sono consapevoli del fatto che l’area delle Tagliate sia priva di appeal commerciale».

Oltretutto, viene ricordato, Lucca Comics and Games, anni fa, si svolgeva proprio nelle vicinanze di quell'area con risultati decisamente più modesti. Se l'amministrazione Tambellini ha soldi da investire, conclude Confcommercio, bene vengano usati in altro modo, ovvero per ridare vita e slancio al centro storico. Come, per ora, solo promesso dalla giunta a guida Pd. «Perché l’amministrazione – insiste Confcommercio – non destina la maxi somma che servirebbe per l’acquisto dei Vivai Testi alla realizzazione di un parcheggio da mille posti all’interno della ex Manifattura che, oltre a garantire stalli necessari ai bisogni della città, con ritorno economico per il Comune, potrebbe poi essere utilizzato nei giorni di Lucca Comics ad accogliere eventi e stand collegati alla manifestazione?».

Ma ecco la replica del sindaco Tambellini: “L’intervento di Confcommercio, che si dichiara oggi contraria allo spostamento degli stand di Lucca Comics dall’area dei campi Balilla all’area dei Vivai Testi, mi offre lo spunto per  una riflessione sul futuro di una delle manifestazioni più importanti di Lucca, che il  prossimo anno festeggerà i suoi cinquant’anni di vita.  E’ indubbia la portata di questo evento, che ogni anno attrae centinaia di migliaia di  persone provenienti da ogni parte d’Italia (e non solo), come è indubbio l’impegno che nel  corso degli anni hanno messo le amministrazioni comunali, senza distinzione di  orientamento politico, per far sì che Lucca Comics potesse non solo continuare a vivere, ma prosperare. Ebbene: l’amministrazione che guido si inserisce nel solco delle amministrazioni che hanno lavorato per la crescita di Lucca Comics & Games; ma su questo dobbiamo capirci bene. Crescere non significa semplicemente ingrandire la manifestazione di anno in anno, secondo la semplice equazione che più biglietti strappati sono uguale a più successo. La crescita di un organismo complesso come il festival del fumetto è infatti un processo articolato, che deve tenere conto di due aspetti principali: il futuro della manifestazione a medio-lungo termine e le esigenze che di volta in volta si manifestano sulla base delle esperienze. Quest’anno la scelta dell’amministrazione comunale, condivisa con l’organizzazione, è stata quella di porre un tetto massimo al numero dei biglietti giornalieri: l’effetto immediato è quello di un calo dei biglietti venduti, a fronte del quale si è tuttavia registrata una migliore fruibilità della manifestazione stessa e un minore impatto sulla vita della città. Non dobbiamo dimenticare che l’edizione 2014 aveva causato una pressione fortissima sulla viabilità, la logistica e la percorribilità interna al perimetro delle mura, non senza qualche pericolo e con lo scontento e la delusione di molti tra coloro che erano venuti a Lucca per i giorni del fumetto. Lucca ha dei limiti di spazio evidenti a tutti. Porre un argine alla crescita indeterminata ha evitato un collasso del sistema e ci ha consentito di ricercare il giusto equilibrio in grado di garantire la soddisfazione degli intervenuti e, nei prossimi  anni, nuovo slancio e prosperità di Lucca Comics & Games. Veniamo all’ipotesi di trasferimento di parte della manifestazione al Vivaio Testi. Intanto sgombriamo il campo da ogni possibile equivoco: l’acquisizione di quest’area per Lucca significherebbe andare a ricostruire un patrimonio di storia, arte e cultura: è il regalo che avremmo voluto fare alla città in occasione dei cinquecento anni delle mura. Non ha alcun senso sostenere che i fondi eventualmente impiegati per l’acquisizione di quell’area dovrebbero essere utilizzati per il parcheggio alla ex Manifattura Tabacchi, sul quale peraltro siamo fortemente impegnati, come Confcommercio sa. L’eventuale intervento della società partecipata Lucca Comics & Games è fondamentale per poter arrivare al risultato e l’impianto dei Vivai Testi darebbe inoltre a Lucca Comics notevoli e indubbi vantaggi nella preparazione dell’evento. Confcommercio parla di decentramento e allontanamento della manifestazione rispetto al centro storico. Non è così, ovviamente. La scelta del centro storico non è in discussione: nel caso, lo spostamento interesserebbe solo il padiglione dei Games, con  una ridistribuzione degli spazi che darebbe ancora più respiro alla città. In conclusione, la manifestazione determina esigenze spesso contrapposte, quelle del commercio, quelle dei residenti, quelle dei visitatori e degli organizzatori stessi. Compito dell’amministrazione comunale è quello di mettere in atto la sintesi migliore e più equilibrata per consentire lunga e prospera vita  a uno dei nostri fiori all’occhiello”.

Fabrizio Vincenti