Comandante vigili, si indaga anche su casi di mobbing

Va ancora avanti l’inchiesta sul comandante della Polizia municipale Stefano Carmignani. Le indagini sono tutt’altro che concluse

Il comandante Carmignani

Il comandante Carmignani

Lucca, 29 febbraio 2016 - Le indagini sono tutt’altro che concluse. La Procura ha infatti deciso di stralciare solo la parte relativa all’utilizzo dell’auto «civetta» per la quale le indagini preliminari sono già concluse da tempo, con ampia documentazione. Un avviso in questo senso è stato notificato a Carmignani nei giorni scorsi. Il preludio a una richiesta di rinvio a giudizio per peculato d’uso e falso sulla quale dovrà poi pronunciarsi il gip. Il comandante, assistito dall’avvocato Enrico Marzaduri e dalla civilista Gioia Crippa, potrà comunque chiedere di essere ascoltato in Procura entro venti giorni, prima che venga formulato il capo di imputazione, per chiarire il proprio punto di vista sulle contestazioni. Ma la Procura non sembra volersi fermare solo a quei viaggi fatti da Carmignani sulla Grande Punto di proprietà comunale: una dozzina in tutto quelli monitorati che la magistratura ritiene fatti per scopi personali da settembre a fine ottobre. Percorsi tracciati con il «gps» sistemato sulla vettura dalla sezione di pg dei carabinieri, che confermerebbero l’utilizzo della vettura comunale fuori dal servizio e dall’orario di lavoro. Il fascicolo sul comandante della Polizia municipale resta ancora aperto per vari altri filoni di indagine. Approfondimenti di altro genere che riguardano ulteriori situazioni non ancora chiarite e che hanno per protagonista sempre Carmignani.

Tra queste l’ipotesi di mobbing sollevata dalle denunce di quattro donne agenti della Polizia municipale (al vaglio provvedimenti assunti dal Comandante per la revisione di situazioni stipendiali), ma anche la questione della timbratura del cartellino nei festivi e le trasferte (questa volta con auto propria) fatte in borghese da Carmignani su vari campi di calcio di altre città, in qualità di osservatore arbitrale per la sezione «Aia» di Lucca. Al vaglio della Procura ci sono anche i titoli di accesso al concorso indetto dal Comune di Lucca nel 2014 per ricoprire a tempo determinato il ruolo di comandante della polizia municipale, gli atti relativi alle sue missioni fuori sede e relativi rimborsi. Sarebbero in corso anche verifiche sui tabulati telefonici e le celle agganciate dai cellulari di Carmignani nei giorni festivi in cui risultava in servizio. Appare invece ridimensionata la questione dei passaggi nella Ztl di alcune autovetture di Carmignani, non rispondenti a quella solitamente indicata: episodi occasionali legati a banali cambi di vettura, con targhe comunicate in un momento successivo.