Martedì 16 Aprile 2024

Bullismo, affidamento in casa per cinque ragazzi

Avevano preso di mira un coetaneo di colore, angherie sul bus e a scuola

Studenti alla fermata dell'autobus

Studenti alla fermata dell'autobus

Barga, 13 dicembre 2014 - Lo avevano preso di mira fin dall'inizio della scuola per il suo colore della pelle. Ora per quegli atti di bullismo a cinque suoi coetanei di 15 e 16 anni è arrivato, su richiesta della Procura dei minori di Firenze, il provvedimento restrittivo di affidamento in casa. Le angherie iniziavano sul pullman che porta gli studenti dalla Piana fino a Barga, dove i ragazzi frequentano tutti lo stesso istituto superiore e proseguivano poi a scuola. Il quindicenne di origini straniere era oggetto di minacce e insulti da parte del gruppetto di ragazzi. Non solo. Veniva anche isolato da tutti. I bulli minacciavano perfino i suoi compagni, costringendoli a sedersi a distanza da lui. Dopo mesi di persecuzioni la vittima ha avuto un crollo psicologico, tando da voler smettere di andare a scuola. I genitori allora hanno presentato denuncia. Sono così iniziate le indagini dei carabinieri di Barga e dei militari della compagnia di Castelnuovo, condotti dal capitano Paolo Volonté. I militari sono arrivati all'identfiicazione dei cinque bulli e sono arrivati i provvedimenti. Le accuse nei confronti dei cinque adolescenti sono violenza privata e atti persecutori. Anche se potrebbe configurarsi l'aggravante degli insulti razzisti. I carabinieri, infatti, sono riusciti a confermare una serie di episodi inquietanti di cui sarebbe stato vittima lo studente di 15 anni.