Bonfanti, sindaco in trincea: "Qui è un disastro. L'acqua ha strappato addirittura i tubi del gas e un serbatoio di Gpl". L'intervista

Un disastro. Così il sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti che in piena notte trova il tempo comunque per fare il punto della situazione

Bonfanti

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Lucca, 22 luglio 2014 - Ore 5 del mattino del 22 luglio. Il sindaco di Pescaglia, il giovanissimo Andrea Bonfanti, neo eletto primo cittadino alle ultime elezioni comunali, si trova ad affrontare subito un'emergenza di proporzioni immani. Lui, alle 5 del mattino appunto, risponde senza problemi al telefono, al cronista che gli chiede - a caldo - cosa sia davvero successo.

Sindaco Bonfanti, un disastro insomma?

"Proprio così, un disastro. Abbiamo due paesi isolati, tecnici in strada insieme ai vigili del fuoco per la pulizia delle strade".

Quale la cosa più spaventosa che ha visto stanotte?

"Beh, penso a un punto in cui, a San Martino in Freddana, è crollato un pezzo di argine e l'acqua si è portata via un'auto. Così, come se niente fosse".

Quando ha ricevuto le prime telefonate di emergenza?

"Intorno alla mezzanotte. Da quel momento siamo in giro per verificare tutte le zone. Poco dopo è precipitata la situazione con il Freddana che è esondato".

Problemi in particolare, fatta eccezione per frane e allagamenti?

"Sì, ad esempio abbiamo avuto una fuga di gas. L'acqua e il fango, insieme ai detriti, hanno praticamente strappato via i tubi del gas".

Una situazione pericolosa insomma...

"Sì, perché il tubo del gas era praticamente in mezzo alle case".

Altre emergenze?

"In località Pino a San Martino in Freddana l'acqua ha portato via un serbatoio di Gpl. Adesso i vigili del fuoco sono al lavoro per metterlo in sicurezza".

Come va con le strade?

"Molte sono bloccate. Difficile arrivare da Lucca e salire su".

Evacuazioni?

"Alcune, sì. Alcune famiglie che abitano principalmente sulla via provinciale per Camaiore sono state evacuate".

Sono andate a dormire al Foro Boario messo a disposizione dal Comune di Lucca, vero?

"Alcune sì. Altre persone, nell'impossibilità di raggiungere casa, hanno dormito in macchina".

Cristiano Consorti