«Basta: non paghiamo più tasse al Consorzio»

Comitato Morianese furioso: «Pronti a andare anche in Procura». A Forci, casa evacuata Bomba d'acqua in Lucchesia: gravi danni Intervista al sindaco di Pescaglia, Bonfanti

Alcuni cittadini mentre «ripuliscono»

Alcuni cittadini mentre «ripuliscono»

Lucca, 23 luglio 2014 - RABBIA. E delusione. Tanta. Troppa. Al punto che i residenti sono pronti a non pagare più le tasse del Consorzio di Bonifica e, se gli Enti non faranno i lavori richiesti, a rivolgersi perfino alla Procura. La pentola a pressione della pazienza - ormai esaurita - ha raggiunto il livello massimo. E gli abitanti adesso non ce la fanno più. «E’ più di due volte nell’arco di pochi giorni che andiamo sott’acqua — afferma Marinella Poli, presidente del comitato Murius del Morianese — . Sono anni che mi batto perché realizzino quantomeno un ponticello che tra l’altro è in programma nei lavori, ma è anni che aspettiamo. E’ dal 2002 - tuona - . E così anche stavolta ecco i danni nelle varie abitazioni. Per quanto mi riguarda devo semmai ringraziare la Protezione civile che ci ha aiutato. Ma comunque ci siamo ritrovati ben 80 centimetri di acqua in casa. I paesani sono arrabbiatissimi».   E DA QUI la protesta. Eclatante, ma secondo loro equa per i danni che hanno subìto. «La gente qui, molta gente, non vuole più pagare le tasse al Consorzio di Bonifica - va avanti Poli - . Almeno finché non saranno messi in sicurezza i canali. E’ da un anno che non fanno gli interventi. Poi tagliano l’erba e la lasciano lì sul posto».

Gli abitanti si stanno organizzando anche per una raccolta firme, proprio per non pagare le tasse del Consorzio di Bonifica, e sono talmente arrabbiati che arrivano anche a ventilare un’altra clamorosa protesta. «Se non faranno i lavori - termina il presidente del comitato Murius - siamo pronti anche ad andare in Procura». 

SUL PIEDE di guerra anche gli abitanti di S.Alessio, dove l’acqua ha inondato campi e cantine. Anche qui c’è chi è pronto a denunciare i referenti del Consorzio di Bonifica Toscana Nord e ieri ha già contattato gli avvocati. Da Monte San Quirico, fino a San Martino in Freddana e Monsagrati decine di famiglie, acqua alle ginocchia e tuoni in azione, a proprio rischio e pericolo, hanno cercato di fronteggiare la situazione, perlopiù nell’oscurità di strade senza neanche un lampione. Ieri erano ancora frastornati gli ospiti danesi che hanno trascorso una notte da dimenticare sulle colline di Forci, nel bellissimo cascinale-casa vacanze di Capecchio. Intorno alle 2-3, di notte hanno sentito il boato. Dalla vicinissima sommità della collina si è staccato un pezzo di monte e ha portato giù tutto, investendo anche l’auto parcheggiata. Il panico. Anche la strada di accesso di colpo è stata sbarrata da un muro di terra. I sei turisti sono riusciti a guadagnare la via di fuga e per qualche ora sono stati ospitati al Foro Boario, prima di riprendere senza indecisioni la via del ritorno in patria. Forse a Lucca non torneranno più. Ieri mattina alla casa evacuata si sono recati i tecnici del Comune per un veloce sopralluogo. Resta questo, fra tutti, il simbolo di un temporale che nessuno riconosce come tipico delle nostre zone, meno ancora di questa stagione, capace di aprire cascate di acqua e terra dal nulla, dalla sommità di questi poggi, e spaccare muretti e recinzioni. A Forci non c’è stata convergenza di corsi d’acqua e neanche smottamenti dall’alto; le case investite si trovano quasi nel punto più alto di queste colline.

LA POTENZA del muro d’acqua è bastata, da sola, a provocare l’effetto valanga. Ieri pomeriggio i mezzi in azione hanno avuto la meglio su un gran numero di frane che avevano investito le vie d’accesso di varie frazioni di Pescaglia, finalmente uscite dall’isolamento. Ma due famiglie, per stanotte e chissà per quanto, dovranno lasciare le loro case minacciate da frane che potrebbero “camminare“ ancora, a Torcigliano e a in località La Filanda a S.Martino in Freddana. La Provincia ha chiesto lo stato di emergenza per i comuni di Lucca, Pescaglia e Bagni di Lucca. Cristiano Consorti Laura Sartini