Assi viari, Baccelli: "Ora o mai più"

Il presidente della Provincia punta l'obiettivo: "Il progetto di Anas è suscettibile di modifiche e può essere migliorato" Infuria lo scontro tra comitati

Il presidente della Provincia, Baccelli

Il presidente della Provincia, Baccelli

Lucca, 18 ottobre 2014 - “Il nostro territorio, i nostri cittadini, le nostre industrie, non possono permettersi, ancora una volta, di perdere la storica opportunità per cambiare e migliorare il sistema della mobilità della Piana di Lucca. Coloro che affermano che tutto va bene così, che occorre conservare lo status quo, che il traffico intorno alla città di Lucca e nell’intera Piana è ben incanalato e fluido, con i Tir che passano accanto alle biciclette e sfiorano i pedoni, le code, gli ingorghi, i flussi di traffico completamente bloccati per un piccolo tamponamento sulla circonvallazione di Lucca (costruita negli anni ’50), o è completamente miope o non ha a cuore le sorti del territorio in cui vive e lavora”. Il presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli oggi - nel corso di una conferenza stampa convocata a Palazzo Ducale alla presenza anche del direttore generale dell’ente Riccardo Gaddi - ha rilanciato il concetto della necessità della realizzazione degli assi viari ad una settimana dalla conclusione dell’Inchiesta pubblica promossa proprio dall’amministrazione provinciale per favorire il processo partecipativo di cittadini, comitati e associazioni territoriali. “Il progetto del nuovo sistema tangenziale firmato da Anas – aggiunge il presidente - pur criticabile in alcuni suoi aspetti di mitigazione o di impatto ambientale è proprio una proposta tecnica preliminare, quindi suscettibile di cambiamenti, rimodulazioni, modifiche al tracciato, previsioni di impatti meno invasivi in alcune zone del territorio. Ricordo che negli anni ’80 Lucca e il suo territorio si sono lasciati sfuggire il progetto ‘SALT 2’, quello della famosa complanare, che addirittura era già stato completamente finanziato e per il quale erano iniziate le prime opere. Ed era un progetto che si insediava in un territorio molto meno urbanizzato e antropizzato. 

Ora abbiamo l’opportunità di vederci finanziare dal Cipe almeno una prima parte del grande progetto dei nuovi assi viari della Piana (che ben inteso va realizzato tutto perché risulti veramente efficace e funzionale). Insomma dopo anni di ‘progettite’ e messaggi mediatici, lo stanziamento Cipe rappresenta un passaggio cruciale rendendo di fatto operativo un percorso progettuale che, qualche mese fa, aveva ricevuto il via libera anche dall’apposita Conferenza dei servizi tenutasi a Roma”. Un progetto – dichiara ancora Baccelli – caldeggiato e sollecitato con urgenza da tutte le associazioni di categoria (leggi gli industriali nel recente Miac), da gran parte dei sindaci e dalla Provincia di Lucca che in questi ultimi 8 anni si è spesa sotto il profilo tecnico per lavorare alla fase di studio, di analisi del territorio propedeutica alla progettazione finale. E’ quello che i tecnici del Comitato dei garanti dell’Inchiesta pubblica promossa dalla Provincia appena terminata chiamano ‘metaprogetto’.

Intanto, arriva il commento del senatore Pd Andrea Marcucci:  "Il progetto è quello dell'Anas ed è naturale che possa essere migliorato con il concorso e la condivisione degli Enti coinvolti. Ha ragione il presidente Baccelli, sugli assi viari non sono ammessi passi indietro, pena il definitivo tramonto di una infrastruttura vitale per il territorio. Se l'obiettivo è quello di procedere velocemente-aggiunge il parlamentare- è chiaro che possano essere sottoposte all'Anas modifiche concordate. Tutte le soluzioni sono comunque migliori del caos attuale".