Ancora anziani presi di mira da truffatori (New Press Photo)
Lucca, 24 gennaio 2015 - Truffe e furti: nel mirino, sempre più, gli anziani. Ieri è stato condannato ad un anno e otto mesi di reclusione Vincenzo Scialò, un 44enne finito alla sbarra con l’accusa di aver commesso due furti con strappo nella zona del vecchio ospedale Campo di Marte. Episodi che risalgono alla fine del 2011 e all’inizio del 2012, ai danni di persone anziane. I casi erano stati scoperti dalla sezione reati contro il patrimonio della Squadra mobile.
L’UOMO, con tono affabile, aveva avvicinato gli anziani nella zona del vecchio ospedale. Approfittando del fatto che si trattava di persone in visita a parenti o giunte lì per analisi, quindi piuttosto distratte da queste preoccupazioni, fingeva di essere il figlio di un vecchio amico dell’anziano, riuscendo poi a carpire nomi e dati fondamentali. A quel punto raccontava una storia che si concludeva con la richiesta di soldi. E davanti all’incertezza della vittima, all’improvviso gli strappava di mano le banconote o il portafogli, fuggendo via. Raggiri, in realtà furti con strappo, che gli avevano fruttato somme tra i 160 e i 270 euro. In un caso la vittima, un 81enne ex appartenente alle forze dell’ordine, aveva denunciato l’accaduto ai poliziotti, sottolineando, con le lacrime agli occhi, dopo in quell’occasione per la prima volta si era sentito veramente vecchio.
INTANTO resta alto l’allarme per le truffe porta a porta. Ieri una 80enne è stata raggirata ad Aquilea da un individuo che si è presentato alla porta di casa con la scusa di dover verificare la potabilità dell’acqua. Il truffatore, un uomo sui 40 anni, è riuscito a rubare 200 euro in contanti, più una catenina d’oro e due anelli.
LA TECNICA è sempre la stessa, purtroppo efficace con persone un po’ sprovvedute che vivono da sole. Il truffatore ha detto all’anziana di dover effettuare controlli sull’acqua del rubinetto a causa di un inquinamento da mercurio. Le ha consigliato, nel frattempo, di raccogliere tutto l’oro e il denaro e di sistemarlo dentro il frigorifero per metterlo al riparo durante il presunto test sull’acqua. Poi l’ha invitata a spostarsi nella stanza accanto perché il test era «pericoloso». Pochi attimi per rubare tutto, richiamare l’anziana e dileguarsi su un’auto. La donna solo dopo un po’ ha scoperto il furto e ha avvisato i carabinieri.