"Via i libri di Almirante o sfondo la vetrina"

Minacce anonime alla titolare della Ubik in Fillungo. E lei toglie lo scaffale

Almirante

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Lucca, 12 novembre 2014 - Giorgio Almirante fa ancora paura. Mamma mia. Lo storico segretario del Msi, morto nel maggio 1988, è il protagonista di una vicenda davvero sconcertante, comunque la si pensi politicamente. Il nuovo libro scritto da Aldo Grandi "Almirante, biografia di un fascista", uscito in questi giorni per Sperling & Kupfer, è stato infatti tolto in fretta e furia dalla vetrina della libreria Ubik in Fillungo dopo che la titolare Gina Truglio aveva ricevuto alcuni pressanti inviti a togliere i volumi e infine, nella serata di martedì, anche una telefonata anonima minatoria molto esplicita: "O levi subito quei libri dalla vetrina o te la sfondiamo e ci pensiamo noi...". Con amarezza, la commerciante all'ora di chiusura ha deciso quindi di smantellare lo scaffale (nella foto) che mostrava in evidenza 18 copie della novità editoriale, pur ovviamente mantenendo il libro in vendita all'interno. Un gesto intimidatorio che lascia sconcertati: sono in corso indagini sull'accaduto. Possibile che nel 2014 si debba avere paura di una ricerca accurata di carattere bibliografico e pubblicistico su un politico come Almirante? A meno che qualcuno non intenda la libertà di pensiero come semplice libertà di... pensare.