"Basta, finitela con queste urla": e il gruppo lo picchia con calci e pugni

Aggredito il titolare dello storico ristorante-pizzeria Il Tabarro

La pizzeria Il Tabarro in piazza del Giglio

La pizzeria Il Tabarro in piazza del Giglio

Lucca, 30 giugno 2016 - Picchiato a suon di cazzotti e calci da due ragazzi di origini albanesi a cui cercava di chiedere di finirla con quel baccano e con gli apprezzamenti assai pesanti nei confronti delle ragazze che stavano passando dalla piazza. Un caso che conferma come il centro storico spesso rischi di diventare teatro di episodi gravi. Sfortunato protagonista dell’episodio assai movimentato accaduto oggi a metà pomeriggio Mario Quintili, 73 anni, storico commerciante del centro storico visto che da anni ormai è il proprietario dell’altrettanto storico ristorante-pizzeria «Il Tabarro» in piazza del Giglio, proprio accanto al teatro cittadino. Stando al suo racconto, è accaduto tutto in pochi attimi, intorno alle 17 di oggi pomeriggio.

«C’era un gruppo di ragazzi albanesi - racconta infatti Mario - che era qui in piazza: giocavano a carte. Io avevo gente fuori, e loro urlavano, anche quando passavano le ragazze. Io tra l’altro avevo clienti ai tavolini esterni del mio locale. Devo essere sincero, se fossero stati lì tranquilli, pace, non avrei fatto niente, ma siccome urlavano, allora ho deciso di avvicinarmi per dire loro qualcosa». Ma è proprio il tentativo di Quintili di convincere quei ragazzi a smetterla con quelle urla e con quel comportamento, a scatenare una reazione che nessuno poteva immaginare. Sono volate parole, all’inizio. Quando Quintili si è avvicinato però «uno di loro mi ha aggredito - continua a raccontare - . Io avevo le ciabatte che uso quando lavoro in pizzeria, e visto che sono larghe, ho perso l’equilibrio e sono caduto a terra. A quel punto mi hanno picchiato con cazzotti e forse anche con qualche calcio».

Il bilancio? Escoriazioni varie tra la testa e il braccio destro, un livido alla mano sinistra e probabilmente un dito rotto di un piede. A colpirlo, stando a quanto raccontato dal titolare de «Il Tabarro», due ragazzi del gruppo. Poi, ad un certo punto, se ne sono andati. Anche perché nei pressi di quel gruppo di giovani c’erano due ragazzi, un 20enne di Barga di origini marocchine e un 17enne di Altopascio. Sono intervenuti, molto coraggiosamente, chiedendo a quei ragazzi il motivo per cui stessero picchiando Mario. Per tutta risposta il 20enne marocchino è stato picchiato, tanto che poi si è dovuto fare medicare. Poi il gruppetto di albanesi se n’è andato in direzione Porta San Pietro. «Sì - conferma Quintili - l’ho medicato io. Anzi, vorrei ringraziare quei ragazzi marocchini che mi hanno aiutato». Sull’episodio, sicuramente increscioso e che fa riflettere sulla questione della sicurezza in città, stanno indagando i carabinieri.