"Assalito da cinque bulli all'uscita dal negozio"

Commerciante sotto choc: "Mi sono barricato in auto appena in tempo"

Francesco Buti, il commerciante aggredito

Francesco Buti, il commerciante aggredito

Lucca, 29 novembre 2015 - Si è salvato soltanto perché ha avuto la prontezza di riflessi di chiudersi all’interno della sua auto. Aggredito per quella che avrebbe dovuto diventare una rapina. E’ quanto accaduto venerdì sera a Francesco Buti, titolare dell’omonima macelleria nel centro di Altopascio, in corso Cavour. «Ho chiuso il negozio verso le 20, ho sistemato e messo a posto il locale e tirato giù la saracinesca – racconta il giovane imprenditore - quindi mi sono recato nel parcheggio di piazza Moro, accanto al parco, dove tutti i giorni lascio la mia Audi, visto che gli stalli blu di fronte al mio esercizio giustamente sono riservati ai clienti. Ho notato immediatamente un gruppetto di cinque o sei individui che litigavano tra loro. Si trovavano sull’angolo opposto, al confine con piazza Croce».

«Vedendomi arrivare – aggiunge Buti – forse hanno cambiato i loro obiettivi oppure devono aver pensato che fossi una preda facile, al buio o quasi, alle nove di sera, con la zona praticamente deserta. Dalle caratteristiche somatiche e dal linguaggio secondo me – dichiara il commerciante, – erano magrebini e in pochi secondi mi sono saltati addosso. Sono riuscito a rifugiarmi nell’abitacolo della macchina. Ho cercato di andarmene, inserendo la retromarcia – racconta –. Uno di loro si è però messo dietro. Avrò percorso forse pochi centimetri, quando mi si sono parati al vetro tempestandolo di pugni, con calci alla portiera e relativi danni alla carrozzeria, accusandomi di aver investito uno di loro. Volevano soldi, credo. Per fortuna non mi sono lasciato intimorire, ero sicuro di non averli nemmeno sfiorati, e ho gridato che se non mi avessero lasciato in pace li avrei investiti davvero».

«Infatti - conclude il ragazzo, – quasi magicamente si sono scansati, tutti illesi, compreso quello che aveva finto di essere stato ferito. Sono fuggito e ho informato i carabinieri. Il fatto gravissimo rimane. Pensate solo se al mio posto si fosse trovata una donna da sola, come sarebbe andata a finire? In quell’area, in pieno centro, a pochi metri dal palazzo comunale, accadono spesso episodi inquietanti. Mi domando perché non si intensifichino i controlli». Forse le immagini delle telecamere del Municipio della videosorveglianza potranno aiutare a fare chiarezza. I cittadini attendono risposte.

Massimo Stefanini