Lucca, 3 aprile 2009 - E’ stato un agente di polizia in borghese, che stava recandosi in questura per prendere servizio alle 7, ad avvertire il suono dell’allarme proveniente dal negozio. Si è avvicinato e, nel buio, ha notato delle figure muoversi dietro la vetrina. A quel punto ha avvisato i colleghi della centrale i quali, a loro volta, avevano già percepito la segnalazione essendo l’allarme collegato con il «113». Mentre l’assistente capo Donato Albano continuava a tenere sotto controllo la scena, una pattuglia delle Volanti composta dal sovrintendente Mario Giovannelli e dall’agente scelto Emanuele D’Aiuto è piombata sul posto riuscendo a catturare, dopo un breve inseguimento, i due ladri che avevano tentato la fuga gettandosi dal tetto di una piccola costruzione adiacente alla finestra del negozio preso di mira. Una grossa borsa contenente decine di telefoni cellulari, di caricabatterie e di custodie, è stata abbandonata sul tetto stesso prima del salto. Ed è stata recuperata. I due ladri sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso. Ieri mattina, presso il tribunale, si è tenuta l’udienza di convalida. Dei due rumeni uno, il più giovane, Vlase Liviu Vasile, 29 anni, domiciliato a Montecatini Terme, è stato condannato al divieto di dimora, mentre l’altro, quello con la fedina penale tutt’altro che immacolata, Ciprian Scriosteanu, 30 anni, resterà in carcere in attesa del processo che è stato rinviato al 9 aprile avendo l’avvocato di parte chiesto i termini a difesa. La coppia di ladri aveva noleggiato un’auto, una Alfa 147, a Prato e con essa aveva raggiunto Lucca durante la notte per mettere a segno il furto. Nell’abitacolo della vettura, ritrovata poco distante dal luogo dell’arresto, sono stati rinvenuti arnesi ineqauivocabilmente atti allo scasso.
 


Ieri mattina il dirigente Lorenza Ripamonti, unitamente al capo di gabinetto Maurizio Ferraioli, hanno illustrato le fasi della cattura. L’intera refurtiva, ossia 41 celellulari, 77 caricabatterie, 120 custodie, è stata posto sotto sequestro e sarà riconsegnata a Paolo Decanini, titolare di Free Point: «Mi hanno svegliato alle 6,30 — spiega — dicendomi che c’era stato un furto nel negozio, ma che i due ladri erano stati presi e parte della refurtiva, se non tutta, era stata recuperata. I ladri sono passati dal retro, forzando una finestra. E’ la prima volta che questo negozio viene preso di mira. Ci tengo a ringraziare la polizia per la bravura con cui ha saputo catturare i malviventi subito dopo il fatto. Questa efficienza merita il nostro apprezzamento». Tutti si sono domandati se i due rumeni arrestati sono anche autori degli altri due furti commessi in zona, quello all’alimentari e all’edicola di via Castracani. A quanto sembra non ci dovrebbero essere collegamenti tra gli episodi, anche se è piuttosto strano che la stessa notte, alla stessa ora e, per di più, a poche centinaia di metri di distanza, avvengano tre furti compiuti da gente diversa.

Aldo Grandi