Lucca, 1 aprile 2009 - L’episodio più grave è avvenuto sabato sera nella sortita pedonale del baluardo S.Maria, vicino all’ex tribunale. Verso le 20, un tredicenne che stava uscendo di città per incontrarsi con il padre, che l’aspettava appena fuori dalle Mura, è stato affrontato da un diciassettenne dell’Est Europa che l’ha rapinato. «Dammi i soldi e il cellulare, altrimenti ti spacco la faccia...», gli ha detto minaccioso. E il ragazzino, terrorizzato, gli ha subito consegnato il telefonino nuovo. Poi è corso a dare l’allarme al padre che si è lanciato all’inseguimento. Il giovanissimo rapinatore, raggiunto, ha negato tutto e anzi ha perfino minacciato l’uomo. Padre e figlio hanno quindi chiamato il 113 che ha spedito una volante. Ma del diciassettenne nessuna traccia. Tuttavia, sulla base dell’identikit di un ragazzo alto, col piercing, nel giro di 48 ore i poliziotti della sezione furti e rapine hanno stretto il cerchio e alla fine lunedì sera hanno fermato un sospetto in piazza XX Settembre. Il giovane, un 17enne dell’Est, che vive da anni a Lucca con la madre, è stato riconosciuto dal tredicenne rapinato e dal padre. In tasca aveva anche il cellulare del ragazzino. E’ scattata una denuncia a piede libero al tribunale dei minori per rapina, ma anche per resistenza e lesioni, dato che in Questura ha preso a calci due poliziotti. E’ emerso che aveva compiuto un’analoga rapina di telefonino ai danni di un ragazzino nell’ottobre scorso, mentre in luglio era stato denunciato per ricettazione di un motorino.
 


Sempre la polizia ha poi denunciato a piede libero per lesioni e minacce un rumeno di 21 anni di Segromigno in Piano. Al termine di un’indagine, la squadra mobile l’ha infatti individuato come responsabile di un’aggressione avvenuta alcuni mesi fa in centro, nella zona dell’ex tribunale in via Carrara. Aveva avvicinato un ragazo rumeno di 17 anni e per futili motivi l’aveva minacciato. Poi l’aveva colpito a freddo al volto, continuando poi a prenderlo a calci alla testa dopo che era caduto a terra. Il ragazzino era finito in ospedale con il naso fratturato e si era poi presentato in Questura col padre per sporgere denuncia. I poliziotti hanno individuato l’aggressore e l’hanno denunciato per lesioni e minacce.
 

Paolo Pacini