Lucca, 1 febbraio 2009 - Pochi sono riusciti a entrare nella chiesa di collina a San Martino in Vignale e tanti sono dovuti rimanere all’esterno dove erano stati sistemati degli altoparlanti. Parenti e amici sono arrivati alla cerimonia stringendo in mano un fiore. Soprattutto rose bianche, come aveva chiesto la madre Genny Tommasi.Durante la funzione religiosa sono state eseguite anche alcune musiche, in ricordo della ragazza, che aveva un passato da musicista, sulle orme della madre, nota arpista. In terra davanti alla chiesa qualcuno ha anche sistemato uno striscione coperto di fiori: "Emmina, continuerai a sorridere insieme a noi...". Nell’omelia, fratel Arturo Paoli ha rivolto tra l’altro un appello ai giovani. "Non prendetevi gioco della vostra esistenza — ha detto — fate in modo che la vostra gioventù non renda Lucca una città sterile e triste. E ricordate che l’amore non deve farvi chiudere in voi stessi, ma deve aprirvi agli altri. L’amore è relazione".
 


Ha preso la parola anche la mamma, Genny Tommasi: "Non voglio parlare del dolore — ha detto, commossa — che è una cosa eterna come l’amore per una figlia. La scomparsa di Emma ha coronato la sua “missione”: è un dono che non deve andare disperso". Al termine della funzione sono stati diffusi alcuni dei brani musicali preferiti da Emma, tra cui Fiore di maggio di Fabio Concato. Poi gli amici hanno lanciato in aria un pallone rosso a forma di cuore, accompagnato da una miriade di palloncini bianchi nella commozione generale. E nessuno è più riuscito a trattenere le lacrime. il corpo di Emma verrà cremato a Livorno, per espressa volontà dei familiari.