Lucca, 28 novembre 2008 - Si tratta di circa 30mila metri quadrati (poco meno della metà dell’intera area) che appartenevano a una società fallita ed erano stati regolarmente comprati all’asta giudiziale per una cifra che, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe di poco superiore ai 70mila euro. Il giudice, all’atto del previsto controllo di legittimità sul decreto di trasferimento della compravendita, ha sollevato dubbi proprio sulla congruità della cifra pagata all’epoca per questi terreni, che da agricoli sembrano appunto destinati a diventare presto edificabili, nel caso che vada in porto il progetto del nuovo stadio. Quindi con un’impennata notevole del loro valore di mercato.
 


La decisione del dottor Giuntoli di fatto blocca ora il passaggio alla «Società Sviluppo Sportivo», di cui sono proprietari la «Cipriano costruzioni» e il gruppo «Valore». I circa 30mila metri quadrati di terreno, situati subito a bord della variantina che costeggia l’autostrada A11 dal casello di Lucca Est a quello di Lucca Ovest, tornano dunque in mano al curatore. Ancora non si sa se il tribunale fisserà una nuova asta o se nel frattempo ci sarà un’impugnazione del provvedimento da parte della società acquirente. La situazione è davvero delicata. L’ipotesi che circola è intanto quella dell’imminente affidamento di una nuova perizia sul valore di quei terreni di San Donato da parte del curatore della società fallita, su indicazione dello stesso giudice. L’obiettivo è ricavare il massimo possibile dalla vendita, per favorire i creditori. E adesso bisognerà vedere come si muoverà la «Sviluppo Sportivo» che punta tutte le sue carte sul progetto di nuovo stadio a S.Donato (sul modello di quello di Neuchatel, nella foto in alto). Con questo dichiarato obiettivo, la «Cipriano Costruzioni» era scesa in campo per salvare il calcio a Lucca, creando lo Sporting di cui è presidente Giuliano Giuliani.