{{IMG_SX}}Lucca, 20 maggio 2008 - Se la diocesi di Lucca si dota di tre esorcisti, non è per un aumento di richieste di questa figura, ma per offrire questo delicato servizio con una attenzione al territorio: infatti padre Ricci non più gravato dalle richieste di tutta la diocesi potrà rispondere alle richieste della zona di Viareggio. Don Checchi risponderà alle richieste di Lucca e della Piana, don Da Valle a quelle della Garfagnana e della Valdiserchio.

 

Monsignor Castellani sottolinea che «questo servizio è per il maggior bene spirituale dei fedeli» e che gli esorcisti «nelle celebrazioni degli esorcismi si devono attenere rigorosamente alle disposizioni del Rituale Romano». Infine ricordiamo che l’esorcismo, come dice il Catechismo della Chiesa Cattolica, mira a scacciare i demoni o a liberare dall’influenza demoniaca, e ciò mediante l’autorità spirituale che Gesù ha affidato alla sua Chiesa: solo il Vescovo e i preti da lui prescelti possono praticare gli esorcismi. E comunque l’esorcismo viene praticato esclusivamente dopo l’accertamento che non ci si trovi di fronte a malati in generale e malati psichici in particolare, la cui cura rientra nel campo della sola scienza medica.