Vigili urbani aggrediti al mercato "Siamo senza tutele, impossibile lavorare così"

L'intervista al rappresentante sindacale della polizia municipale cecinese. "Il tentativo di prendere la pistola è gravissimo, deve essere un campanello d'allarme"

La polizia municipale in spiaggia durante un sequestro

La polizia municipale in spiaggia durante un sequestro

Cecina (Livorno), 1 luglio 2016 - SONO a casa i due vigili rimasti feriti nella colluttazione con un gruppo di venditori abusivi durante i controlli settimanali al mercato. Per i due agenti, Simone Carli e Marco Venturini, una prognosi di 7-10 giorni. E' Enzo Provenzano, loro collega e rappresentante delle Rsu, a farsi portavoce del corpo della municipale all'indomani dell'episodio.

Innanzitutto, come stanno?

“Sono contusi, non si è trattato di un semplice spintonamento ma di un'aggressione violenta, hanno dovuto lottare parecchio per avere la meglio”.

Li ha sentiti?

“Sì e c'è rammarico per quello che è successo anche perché sanno di aver fatto il loro dovere. Lo sapete che un vigile non ha alcuna tutela infortunistica? Il governo Monti ci ha tolto la causa du servizio (un'indennità per i postumi degli infortuni) e l'equo indennizzo, un altra sorta di conguaglio per le lesioni riportate. Per non parlare della pensione privilegiata di cui godono poliziotti e carabinieri e noi no. Il giorno in cui c'è stata l'aggressione ero in commissione regionale a discutere proprio di questo. In virtù di questa situazione molti colleghi sono demotivati, è c'è chi tende a girare la testa dall'altra parte perché dice ' e se poi reagiscon? E se mi aggrediscono?'. Poi ci sono casi, come questo, in cui prevale il senso del dovere”.

E capita spesso? Che ci siano reazioni violente?

“Ormai sì. Gli episodi si stanno intensificando ma mai era successa una cosa grave come questa, il tentativo di sfilare la pistola, in mezzo al mercato per di più. E' un fatto nuovo e che ci preoccupa molto”.

Come è successo? Cosa le hanno raccontato i colleghi?

“Erano in servizio in borghese, controlli che facciamo in modo continuativo al mercato da tempo tant'è che il commercio abusivo si è ridotto, restano gli irriducibili. Il collega ne ha individuato uno, si è qualificato e lo ha invitato a seguirlo, questo lo ha preso per il collo e lo ha steso a terra, tant'è che ha un grosso segno sul collo. L'altro agente è intervenuto in aiuto e mentre cercava di liberarlo altri venditori abusivi lo hanno aggredito alle spalle. E' stato in quel momento che uno di loro ha tentato di sfilare la pistola ma il vigile se n'è accorto e ha messo la mano sulla fondina. Ma ha preso diversi calci e pugni, temevano anche la rottura delle costole”.

Sono intervenuti anche dei cittadini vero?

“Si, pochi a dire il vero. La maggior parte era inerme ma c'è stato anche chi criticava i vigili, diceva che dovevano lasciarli stare. I miei colleghi hanno fatto finta di non sentire, sono stati professionali, ma a noi lo hanno raccontato e l'hanno presa male, come noi tutti. C'erano delle persone che facevano commercio abusivo e che sono stati violenti, i vigili hanno fatto il loro dovere”.

Come fare evitare che episodi simili si ripetano?

“Il sindaco ha dimostrato attenzione alla polizia municipale, ora mantenga le promesse: sul piano del personale, assumendo due unità dalla lista mobilità della proviciale, e sul comando, gli spazi sono inadeguati e non abbiamo una camera di sicurezza. Stiamo facendo anche dei corsi di polizia, dobbiamo essere pronti ad affrontare situazioni critiche, questa formazione va intensificata. E poi a livello di procedure dobbiamo cambiare, ogni volta siamo in inferiorità numerica. Ci sono venditori abusivi sul viale di Marina? Non possiamo andare in due, sennò ci aggrediscono. Dobbiamo intervenire in modo più mirato, più veloce e in maggior numero”.