Una Via Crucis l'ampliamento del "Mattei"

I lavori all'istituto superiore sono ormai una telenovela, gravi ritardi

I lavori sono praticamente fermi agli scavi

I lavori sono praticamente fermi agli scavi

Rosignano (Livorno), 26 settembre 2015 - Lavori a rilento per l’atteso intervento di ampliamento dell’istituto “Mattei” e la conseguente riorganizzazione delle scuole superiori rosignanesi comprende Iti, liceo tecnologico, Ipsia e alberghiero. Una vicenda che si trascina avanti ormai da anni, tra rinvii e limiti di spesa imposti dal governo centrale, ma che con l’apertura del cantiere nel settembre scorso pareva indirizzata nella direzione sperata, con la Provincia che ha affidato l’incarico all’Ati (associazione temporanea d'impresa) costituita da due ditte di San Giuliano Terme che in sede di gara avevano proposto un ribasso economico del 16,76% (per un costo totale pari a 1.103.978 euro).

Ma in realtà, dopo un anno dall’avvio dei lavori, il cantiere è stato soggetto ad una vera e propria “via crucis” di rallentamenti e impedimenti fatta di condizioni meteo avverse, un cavo dell’alta tensione spostato (con i tecnici preposti che solo dopo aver allestito il cantiere si accorsero che le fondazioni venivano intercettate dall’allaccio dell’Enel…), rinvii nella consegna di un documento al genio civile oltre al fatto che le imprese aggiudicatarie sono impegnate anche in altri cantieri e quindi non sono sempre presenti. Fatto sta che l’intervento è ancora fermo alla fase di scavo per installare le fondazioni della nuova struttura. Con un ritardo sulla tabella di marcia che si può quantificare in circa sette-otto mesi.

Una situazione di stallo che preoccupa soprattutto perché collegata alla successiva ristrutturazione dell’edificio che ospita l’alberghiero, con gli alunni della sede distaccata delle Forbici (per la quale la provincia paga un affitto di circa 73mila euro l'anno) che verranno trasferiti definitivamente in quella di Rosignano. Da una parte, quindi, ci sono gli studenti dell’Ipsia che, anche se ci sarà da aspettare ancora quasi due anni, hanno finalmente visto diventare esecutivo il progetto per la nuova scuola, mentre dall’altra ci sono gli quelli dell’alberghiero che, viceversa, dovranno attendere non si sa quanto prima che la ristrutturazione dell’edificio prenda il via. Un periodo presumibilmente molto lungo e in cui gli studenti dovranno continuare a fare lezione nel degrado in cui versa la struttura di via della Repubblica.