Una strada ostaggio dei baby teppisti. Maxirissa e paura nel cuore della Scopaia

Banda di ragazzini semina il terrore: sos a polizia e carabinieri

Paura in via Città del Vaticano

Paura in via Città del Vaticano

Livorno, 26 agosto 2015 - Una strada ostaggio di una banda di giovani teppisti, dediti a quanto sostengono i testimoni, a minacce, danneggiamenti e furti negli appartamenti e nei garage dei condomini. Accade in via Città Del Vaticano nel popolare quartiere della Scopaia. Abitato da centinaia di famiglie, in questo blocco di isolati, assegnatarie di alloggi popolari. Epicentro del problema, un palazzone dal civico 84 al 92, i cui residenti hanno già presentato denuncia a luglio in Questura e un esposto a Casalp (che gestisce le case popolari per conto del Comune). Le testimonianze sono tutte in forma anonima. I residenti si raccomandano di non riferire le loro generalità perché già bersagliati da minacce e atti intimidatori. «Qui da mesi - raccontano moglie e marito con figli - siamo in balia di un minorenne che abita con la famiglia al civico 86. Ha iniziato a frequentare coetanei stranieri e tutti insieme imperversano impuniti. Creano turbamento all’ordine pubblico.

Abbiamo chiesto l’installazione di telecamere e che intervenga anche Casalp oltre alle forze dell’ordine». Ieri in via Città del Vaticano sono accorsi carabinieri e agenti delle volanti perché chiamati per una violenta rissa scoppiata tra i ragazzi nell’occhio del ciclone. Pare che uno di loro fosse armato di un coltello. All’arrivo degli uomini dell’Arma e degli agenti c’è stato il fuggi fuggi generale, alcuni di loro sono stati fermati, identificati e sottoposti ad accertamenti ed interrogatori. Chi era in possesso del coltelli se ne è sbarazzato, sostengono i testimoni, gettandolo in un prato. Ma non è stato ritrovato. «La polizia si è presentata in via Città del Vaticano anche lunedì notte», segnala un altro cittadino che abita in un palazzo della parallela via Ungheria (dai civici 24 e 26, dove da 5 anni le famiglie aspettano che Casalp consegni la rimessa sotterranea per ricoverare le loro auto vandalizzate dalla banda di teppisti minorenni). «I soliti ragazzi di via Città del Vaticano - denuncia - hanno minacciato dei bambini per sottrarre loro le bici. E quando noi adulti siamo accorsi per difenderli ci hanno aggredito». C’è chi ha subito furti in casa, nelle rimesse sotterranee per le auto dove sono anche stati danneggiati gli estintori.