Una barriera in mare per il ripopolamento di pesci

Il progetto approvato dalla giunta costerà oltre 500mila euro. Ma scoppia la polemica

Barriera

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Campo nell'Elba, 28 giugno 2016 - Va avanti – anche se sul web cominciano ad arrivare le prime critiche – il progetto di posizionare un’apposita barriera artificiale sottomarina nel golfo di Marina di Campo per realizzare una zona di ripopolamento ittico in grado di rappresentare anche un’attrazione turistica. Il progetto «Vivere il mare» è stato approvato in questi giorni dalla giunta municipale campese nella sua veste esecutiva e potrà quindi essere presentato in Regione per cercare di reperire la necessaria copertura finanziaria attraverso la partecipazione al bando – in uscita entro la fine dell’anno – per l’assegnazione dei finanziamenti previsti dal Feamp (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca ) 2014/2020. Contestualmente è stato inoltre approvato anche il quadro economico dell’opera che prevede una spesa complessiva di 525.000 euro. Il progetto predisposto dall’ingegner Guido Beltrami nasce dall’interesse di creare un’area di tutela biologica per incrementare la sopravvivenza giovanile di specie autoctone nel tratto di mare antistante la spiaggia di Marina di Campo intervenendo in un’area idonea al ricovero dei pesci, ma altamente compromessa dall’azione antropica, dall’eccessiva pesca e dalla scarsa qualità dei fondali che di fatto hanno portato alla riduzione dell’habitat sia riproduttivo che di accrescimento e alla perdita della biodiversità. Per realizzarlo è prevista l’immersione di una barriera marina di ripopolamento, costituita da elementi mobili, a una distanza di circa 150 metri dalla battigia e ad una profondità compresa tra i 3,5 e 4 metri. La barriera è costituita da 29 single reef (moduli piramidali troncoconici costituiti ognuno da 36 piastre) in grado di interagire tra di loro fino a formare un’unica struttura in grado di dare un significativo contributo alla ricostruzione dello stocks ittico di specie giovanili nella zona scelta. Una volta trovati i finanziamenti, il progetto verrà realizzato in meno di tre mesi.