Un tenore di Cecina a Sanremo: "Non dimenticherò l'sms di convocazione"

Massimo Gentili realizza il sogno di molti artisti italiani della canzone

Massimo Gentili

Massimo Gentili

Cecina (Livorno), 12 febbraio 2016 - Quasi stentava a crederci, tanto da aver salvato quel messaggio sul cellulare in cui uno degli organizzatori del Festival di Sanremo, gli comunicava che sarebbe stato uno dei protagonisti della 66° edizione del Festival della Canzone Italiana. Lui è Massimo Gentili, tenore cecinese, che realizza il sogno di sbarcare in riviera. «Essere inserito nel programma ufficiale degli eventi collaterali del Festival - dice - è stato realizzare un sogno, come per ogni artista che ha l’ambizione di arrivare al più vasto pubblico grazie all’evento musicale mediatico più importante italiano, seguito anche all’estero.

E questo traguardo ho potuto raggiungerlo grazie a Giovanni Meozzi, direttore artistico di «Sanremo lirica», nonché primo maestro di canto di Andrea Bocelli, che ho avuto l’onore di conoscere un anno e mezzo fa, in giuria di un concorso canoro nazionale". Da quel momento, dice Gentili, "ho avuto modo di farmi conoscere ed apprezzare professionalmente. Soon stato invitato a vari eventi, ultimo tra questi quello del 3 gennaio all’Hotel Palazzo di Livorno dedicato all’operetta livornese, cui ha preso parte come ospite d’onore anche il figlio di Macario. Ed è stato proprio in quell’occasione che Meozzi, una volta salito sul palco, ha annunciato che sarei stato uno dei prossimi protagonisti del Festival, notizia poi confermata appunto per messaggio, due ore dopo, da Daniele Morelli uno degli organizzatori della «Vetrina dei Talenti» del Festival".

Per Gentili la carriera di questi anni è andata in crescendo. E' arrivato alle finali del Contursi Festival, ha partecpato al Cantagiro ma anche all'Expo, che è stato il vero trampolino di lancio per Sanremo. "Lì ho avuto modo di farmi ascoltare dal grande pubblico ed è stata un’esperienza bellissima - dice Gentili -. Venerdì 12 canterò alla serata di Gala il brano «libiamo ne’ lieti calici» tratto da La Traviata di Verdi nel bellissimo scenario del Victory Morgana Bay, sul lungomare di Sanremo, da sempre locale cult per cantanti e jet set internazionale. Il tutto alla presenza anche di Emma Marrone e Gabriel Garko. Alla cena di gala della finale del 13 canterò due brani «Caruso» e la versione inglese di «Lucevan le stelle», «Sometimes i dream». Spero siano due serate eccezionali, poi una volta tornato a casa riprenderò a lavorare per ultimare il mio disco «Sfumature», che uscirà in primavera con 12 tracce, di cui una cover «voglio vivere così», con la collaborazione di artisti quali la cantante Moka, il cantautore e autore Maurizio Opimato, in arte «Opim» e il compositore livornese Roberto Sbolci. Prodotto autonomamente ed inserito sul canale Vevo, che promuoverò anche negli eventi da me organizzati, compresi anche quelli di beneficenza di cui mi occupo da anni, essendo anche presidente della Commissione cultura del Comune di Cecina. A breve il 2 marzo, sarò presente anche ad un evento a sostegno dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, insieme ad altri nomi importanti dello spettacolo".

Un momento insomma di grande fermento e soddisfazioni, che ripagano una vita dedicata al canto e alla solidarietà.