Ubriaco accoltellò un turco: in manette 40enne albanese

Dopo la notte di terrore del 6 luglio scorso sugli Scali Novi Lena

Carabinieri (Archivio)

Carabinieri (Archivio)

Livorno, 17 settembre 2014 - Aveva creato scompiglio in Scali Novi Lena la notte del 6 luglio scorso, Artur Petrela, pregiudicato albanese 40enne, quando ubriaco ed armato di coltello aveva provato a farsi giustizia dopo essere stato allontanato da uno dei locali  della movida, minacciandone l’addetto alla sicurezza.  Completamente fuori di sé aveva poi ferito gravemente all’addome un  conoscente, un 24enne turco, colpevole soltanto di aver provato a fare da  paciere ed a ricondurlo alla calma. Era stato proprio quest’ultimo, prima di essere sottoposto ad un intervento chirurgico di urgenza, ad indirizzare le  indagini dei Carabinieri del N.O.Rm. di Livorno verso l’aggressore.

Gli indizi raccolti “a caldo” dai militari hanno pemesso di delineare un preciso  quadro indiziario a carico del Petrela ed hanno condotto alla conseguente  misura cautelare in carcere da parte del GIP del Tribunale di Livorno.

Il provvedimento è stato notificato in carcere dai militari del Ten. Leonardo Bricca dove l’uomo, con precedenti per spaccio, si trovava già dallo scorso 1° settembre. In quella circostanza, gli uomini del N.O.Rm. lo avevano arrestato  avendo questi, già destinatario di espulsione nel dicembre 2008, violato i  termini previsti per il rientro in Italia: nel corso della perquisizione personale era stato anche trovato in possesso di un passaporto falso.