Tirrenica, autostrada a metà ma il pedaggio ci sarà

Il sottosegretario Nencini a Cecina fa chiarezza sul protocollo d'intesa firmato con Sat e le Regioni

Casello autostradale

Casello autostradale

Cecina (Livorno), 26 maggio 2015 - IL CORRIDOIO tirrenico, fino alla scorsa estate, era un progetto morto. Ora abbiamo un accordo, un buon accordo che andrebbe festeggiato”. Il viceministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini, a Cecina per la campagna elettorale, replica, seppure indirettamente, alle parole del comitato No Sat e alle polemiche sul protocollo d'intesa firmato nelle scorse settimane tra governo, Sat e Regioni. “Ho letto che sono state dette cose quantomeno improbabile, proverò a fare chiarezza. Il progetto è stato completamente rivisto, il suo costo è passato da 3 a 1,4 miliardi di euro e sono tutte risorse private. E da nessuna parte, in quel protocollo, si parla di pedaggio integrale”.

Sì perchè chiaramente la questione più dibattuta è proprio quella, quantomeno da quando la nuova barriera impone il pagamento di 60 centesimi per quattro chilometri, appena un po' differenti da come erano prima. “L'intesa divide in tre parti il corridoio tirrenico – ha spiegato Nencini -. Il primo, la bretellina o satellite, sono quei quattro chilometri iniziali, da 60 centesimi di pedaggio. E qui, come adesso, i residenti dotati di telepass non pagheranno alcunché. Poi c'è il tratto che va da qui, da Cecina fino a Grosseto: la quattro corsie sarà potenziata, messa in sicurezza, riasfaltata. E in questo caso il pedaggio dovrebbe aggirarsi intorno ai 2.50 ma anche qui è prevista l'esenzione per chi è residente nell'arco di 20 chilometri. Altro discorso è il tracciato che andrà da Grosseto Sud a Civitavecchia, dove verrà realizzata una vera e propria autostrada. Qui i residenti non pagheranno per i primi cinque anni, mentre per quelli successivi la Regione si è impegnata a garantire l'esenzione sia a veicoli di tipo A, auto, che di tipo B, piccoli camion, dirottandovi la propria quota di spettanza proveniente dai pedaggi”.

Si parla di 'pedaggiamento aperto' nel senso che sarà chiesto alle tre barriere in modo fisso e forfettario, non calcolato sulla distanza percorsa ma su dieci chilometri forfettari. “Chi, invece, entra ed esce tra le barriere non paga”. Non c'è ancora il progetto per quello che riguarda l'area di Orbetello, “è in corso una discussione specifica con il Comune ma già adesso possiamo dire che l'impatto sul territorio sarà minimo. Ho visto accordi assolutamente peggiori, questo mi sembra buono, garantisce esenzione ai residenti e un corridoio costituito da una quattro corsie messa in sicurezza. Un risultato che andrebbe festeggiato, badando bene ad inserirlo in un contesto molto più ampio, legato anche all'accordo sulla darsena livornese e al collegamento con Civitavecchia”.