Il gruppo sportivo dello Star Bike di Livorno
Livorno, 23 settembre 2016 – Dall’acqua alla strada il passo è stato breve. Letizia Romanacci e Federico Brondi fino a poco tempo fa praticavano sport acquatici e mai avrebbero pensato di ottenere il terzo posto nella la Coppa Toscana di ciclismo. Durante i mesi di marzo e aprile, infatti, in tutta la regione sono andate in scena quattro prove e i due atleti livornesi si sono distinti nelle gare di Cecina, Camaiore, Spezia e Firenze. «Fino al 2015 – racconta Federico Brondi – ho sempre praticato altri sport. Prima il basket, nella Pielle, poi mi sono dedicato al Palio Marinaro, partendo dal Magenta Origine e vogando per diversi anni su vari gozzi. Un anno e mezzo fa, d’estate, decisi di iniziare ad andare in bicicletta come alternativa estiva all’allenamento invernale in cantina. La cosa mi piacque particolarmente e decisi di appendere il remo al chiodo». L’amore per le due ruote, però, ha origini lontane. «Il mio babbo era un cicloamatore degli anni ’70, la mia mamma è stata un’appassionata di ciclismo e mi ha fatto crescere a pane e Giro d’Italia. I miei miti sono sempre stati Pantani, Bettini e tutti i vari campioni locali. Sapevo che prima o poi sarebbe scattata questa scintilla». E così, prima per gioco e poi con maggior convinzione, Brondi è partito per questa nuova avventura, insieme ai ragazzi del gruppo «Star Bike» di Livorno, iscrivendosi nella Coppa Toscana nella categoria «Elites Master 19-29». «Sono state 4 bellissime prove, tra paesaggi mozzafiato e città d’arte. Anche il clima era quello giusto con oltre 1500 ciclisti partecipanti. All’inizio sono partito senza grandi aspettative. Ma all’ultima tappa di Firenze mi sono dato l’obiettivo di salire sul podio. E ce l’ho fatta. Dedico questo successo a mia mamma e al mio amico Alessandro Bellandi, che mi guardano dal cielo, e ringrazio tutti i miei compagni di squadra». La premiazione è stata il 10 settembre e sul podio è salita anche Letizia Romanancci, nella categoria «W2 donne». «Per me – ha detto – è un grandissimo risultato. Sono veramente felice del terzo posto perché è il giusto riconoscimento di tanti mesi di fatica. Il ciclismo è la mia passione, ma non è facile riuscire a far conciliare gli allenamenti con il lavoro e la famiglia. Ma quando arrivano traguardi così importanti è proprio una gratificazione enorme».
Nicolò Cecioni