Cecina, il rammarico di Luca Polzella

Il tecnico dei rossoblù: «Con la Larcianese abbiamo rovinato tutto negli ultimi 20 minuti»

Luca Polzella, allenatore del Cecina

Luca Polzella, allenatore del Cecina

Cecina, 19 ottobre 2016 – Non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta. E domenica i rossoblù hanno lottato e sudato fino all’ultimo, nella speranza di ribaltare il risultato e uscire almeno con un punto dal campo della Larcianese. Per tutto il primo tempo e anche nel primo quarto d’ora della ripresa i rossoblù hanno provato in tutti i modi a segnare, sprecando diverse occasioni per passare in vantaggio prima e, poi, dopo l’1-0 dei padroni di casa, per riequilibrare il risultato. Ma il calcio non è una scienza esatta, anzi. E così, la disfatta cecinese è arrivata proprio nel momento migliore, in seguito al calcio di rigore assegnato dal signor Sfira di Pordenone. Questi episodi, da positivi, rischiano di trasformarsi in negativi, se non vengono concretizzati. Cosa che è accaduta, perché dopo l’errore di Bencini dagli 11 metri, il Cecina è crollato, diventando una lontana parente della squadra che si era vista fino a quel punto. L’espulsione di Scarpa, poi, ha complicato ulteriormente le cose e sono arrivati i due gol che hanno fissato il punteggio sul 3-0. Che quello con la Larcianese sia, dunque, un risultato bugiardo, il tecnico Luca Polzella lo sa bene. Ma è proprio per questo che il suo rammarico è così grande. Ed oggi al ritrovo della squadra dopo il riposo di ieri, parlerà ai suoi giocatori. «Non c’è niente da dire – ha spiegato – questa è stata proprio una brutta sconfitta. La prestazione è stata negativa, è inutile girarci intorno. Una squadra che vuole salvarsi in una categoria difficile come l’Eccellenza, deve avere un altro tipo di mentalità. Però è chiaro che se avessimo messo dentro quel calcio di rigore dopo 5 minuti dall’inizio della ripresa, il match si sarebbe messo tutto in un altro modo. Non è stata la nostra miglior giornata e ci dispiace. Ma sono convinto anche che questo risultato sia molto più rotondo di quello che si è visto in campo. Fino all’ultima mezz’ora la squadra ha retto bene e non dimentichiamoci che dovevo fare a meno di Skenderi e Bacci. Da oggi dobbiamo ripartire e voltare pagina velocemente perché domenica prossima torniamo in casa e ci aspetta una partita difficilissima ma che dobbiamo fare di tutto per vincere». Al Magona, dunque, vedremo un derby che si preannuncia acceso e ricco di emozioni»