L'arbitro Giua e la Reggiana frenano la corsa del Livorno / TWITTER / FOTO

Playoff Lega Pro, quarti di finale: al 'Picchi' vincono gli emiliani per 2-1. Contestate decisioni del direttore di gara. Domenica il ritorno al 'Mapei Stadium': servirà un'impresa

Maritato in azione

Maritato in azione

Livorno, 31 maggio 2017 - L'arbitro Giua e la Reggiana mandano di traverso al Livorno la gara di andata dei quarti di finale playoff di Lega Pro. Sono gli emiliani ad aggiudicarsi i primi 90 minuti della duplice sfida (1-2), che si concluderà domenica prossima con il ritorno a Reggio Emilia.

PRIMO TEMPO CHOC - Squadre speculari col 4-3-1-2, amaranto senza Vantaggiato però vivi e subito aggressivi.  Sulla loro strada, tuttavia, c'è l'arbitro sardo Giua (che finora era della sezione di Pisa), le cui decisioni molto contestate finiscono indubbiamente per condizionare l'andamento della partita. All'11' un presunto fallo da rigore di Panizzi su Venitucci non viene rilevato, mentre due minuti più tardi è lesto il direttore di gara a concedere la massima punizione alla Reggiana per un contatto dubbio di Valiani su Cesarini. L'impressione è che l'attaccante emiliano accentui la caduta, pur essendo Valiani in ritardo. Ma tant'è. Dal dischetto è lo stesso Cesarini a portare in vantaggio la 'Regia'. Reagisce il Livorno e lo fa con caparbietà. Al 21' Murilo pareggia irrompendo in area, ma il gol viene annullato per fuorigioco della stessa punta.

La panchina e il pubblico amaranto protestano ancora, ma non c'è nemmeno il tempo per scuotersi di dosso la rabbia che arriva il raddoppio della Reggiana, stavolta più che legittimo: Carlini crossa in area e Gasbarro perde la marcatura di Guidone che trafigge Mazzoni. Ospiti in vantaggio per 0-2, doccia fredda sul 'Picchi'. Il Livorno ovviamente non ci sta, esercita pressing costante e al 34' ecco un altro episodio dubbio che fa esplodere lo stadio: Borghese si porta in area avversaria per sfruttare un cross, ma sull'azione il difensore reggiano Sabotic tocca la palla con una mano. Non è rigore neanche questa volta: l'arbitro Giua lascia correre. Si va al riposo con la Reggiana avanti per 2-0.

RIPRESA ADDORMENTATA - Foscarini nell'intervallo lascia nello spogliatoio Toninelli e manda Galli al suo posto, sempre sulla destra. Il Livorno ricomincia all'attacco e dopo 5' accorcia le distanze. Imparabile il colpo di testa di Maritato, che incorna un cross al bacio di Galli, 'brucia' Sabotic e gonfia la rete di Perilli. E' il decimo gol di Maritato in questa stagione: iniezione di fiducia, la squadra amaranto immette benzina psicologica e insiste a testa bassa. La Reggiana è sulle gambe (i crampi costringono Guidone a uscire) e fa fatica a portarsi avanti, ben sapendo che in ogni caso scoprirsi non le conviene perché comunque è in vantaggio. Foscarini cambia un altro esterno: fuori Lambrughi, dentro Franco (in molti si chiedono perché).

La pressione amaranto però è sterile, perché incursioni davvero pericolose non vengono effettuate. Dopo il lampo di Maritato, il Livorno sembra perdere la bava alla bocca, mentre la Reggiana addormenta saggiamente la partita non avendo altro interesse. Al 78' Foscarini gioca la carta Calil, mandandolo in campo al posto di Murilo. Ma è Galli, ancora una volta, a brillare: punizione dalla lunga distanza al 35', palla che  sulla traversa che deve ancora smettere di tremare, a Perilli ormai battuto.

Ma non c'è nulla da fare, l'inerzia della partita amaranto resta bassa, la Reggiana chiude gli spazi, soffre ma riesce a rallentare il ritmo, a interrompere ogni iniziativa del Livorno e a portarsi a casa una vittoria preziosissima in vista del ritorno di domenica prossima al 'Mapei Stadium'. Per il Livorno è una 'torta diaccia': servirà davvero un'impresa per ritrovare la strada verso Firenze, una strada per il momento ostacolata dalla 'frana' delle decisioni arbitrali e da una Reggiana che, in ogni caso, nella ripresa ha saputo amministrare il vantaggio.

FOSCARINI - Così il tecnico amaranto Foscarini subito dopo il triplice fischio finale: "Dispiace, dispiace veramente molto avger perso davanti al nostro splendido pubblico. So che sarà difficile, ma andremo a Reggio Emilia per vincere a tutti i costi, abbiamo voglia di ribaltare questo risultato. Cosa ho detto all'arbitro? Che non mi è piaciuto. Di solito non mi esprimo mai sulle decisioni dei direttori di gara e non mi attacco a questo per giustificare la sconfitta, ma stavolta ritengo che vi fossero episodi a nostro favore davvero lampanti".

Il tabellino 

LIVORNO-REGGIANA 1-2  

LIVORNO: Mazzoni, Toninelli (46' Galli), Borghese, Lambrughi (59' Franco), Gasbarro, Marchi, Luci, Valiani, Venitucci, Murilo (78' Calil), Maritato. A disposizione: Vono, Romboli, Morelli, Gonnelli, Ferchichi, Giandonato, Gemmi, Galli, Dell'Agnello, Benassi, Franco, Calil. All.: Foscarini. REGGIANA: Perilli, Ghiringhelli, Sabotic, Panizzi, Contessa, Bovo, Genevier, Sbaffo, Carlini (82' Riverola), Guidone (63' E.Marchi), Cesarini (69' Maltese). A disposizione: Dermalija, Errera, Trevisan, Pedrelli, Lombardo, Sito, Calvano, Maltese, Riverola, Marchi E.. All.: Menichini. ARBITRO: Giua della sezione di Pisa. MARCATORI: 31' Cesarini (rig.), 25' Guidone; 5' st Maritato. NOTE: Ammoniti Sbaffo, Bovo, Gasbarro. Recupero: 2' nel 1° tempo, 4' nel 2° tempo.