Livorno, 14 maggio 2014 - Com'è noto, è 'saltato' l'affare della cessione del Livorno calcio all'Università Niccolò Cusano. La trattativa fra Aldo Spinelli e il gruppo guidato da Stefano Bandecchi è tramontata. Non senza strascichi polemici, a giudicare dal botta e risposta fra le due parti protagoniste del negoziato.

Di seguito, riportiamo il comunicato ufficiale di Unicusano:

"Abbiamo letto con disappunto su diverse testate giornalistiche che la trattativa tra il gruppo Spinelli e l'Università Niccoló Cusano sarebbe saltata, come detto dal Presidente Spinelli, per mancanza di liquidità momentanea. Vorremmo precisare che questo non risponde a verità ma è solo l'interpretazione di una nostra scelta industriale, non mancanza di liquidità ma impiego di liquidità in altri modi. D'altronde lungi da noi pensare che se il Gruppo Spinelli avesse voluto 12 milioni cash, e così non è e non è stato, li avrebbe voluti x mancanza di liquidità momentanea. Ricordiamo che l'Unicusano onora con regolarità mensile 600 stipendi e possiamo oltretutto dire senza timore di smentita, che da ieri l'Unicusano sta valutando l'acquisto di un'altra tra 3 società di calcio (in serie a,b,c) in base alla migliore possibilità di sviluppo del piano industriale, lo stesso che avremmo portato alla squadra e alla città di Livorno. Concludiamo dicendo che qualora il Pres. Spinelli volesse mantenere le conclusioni a cui eravamo giunti martedì 13 maggio alle 17:30 presso i suoi uffici ( come da sue dichiarazioni) l'Unicusano sarà lieta di onorare gli impegni presi in quell'occasione. A noi la notte non ha portato consiglio". 

La reazione di Spinelli non si è fatta attendere: "Il gruppo di Bandecchi avrebbe anche potuto pagarmi a rate. Ma l’anticipo che aveva offerto non era sufficiente. Ho offerto la vendita del Livorno a 12 milioni di euro: loro si sono presentati con un milione e mezzo cash, mentre io ne avevo chiesti 4 subito e il resto in due anni. Sono pronto a un confronto pubblico con Bandecchi a Livorno alla presenza della stampa". 

Intanto, dopo la chiusura della trattativa per la cessione della società, la dirigenza amaranto da lunedì prossimo si metterà al lavoro per programmare la prossima stagione di serie B.

C'è da risolvere il problema allenatore (Nicola sembra intenzionato a lasciare) quello del direttore sportivo (in lizza Ricci e Angelozzi) e quello del parco giocatori. Fermo restando che si cercherà di vendere Paulinho per fare cassa, resta una rosa di proprietà sulla carta molto valida con ritorni eccellenti: Galabinov, Moscati, Belingheri  e molti altri.

Approfondimenti sulla nostra edizione in edicola venerdì 16 maggio.