Livorno, 27 aprile 2014 - La sconfitta casalinga per 2-0 contro la Lazio ha scatenato la vibrante reazione di molti tifosi del Livorno che, a fine partita e fuori dallo stadio, hanno fischiato i giocatori amaranto.

C'è stato anche un faccia a faccia tra alcuni sostenitori e l'allenatore Davide Nicola, sempre nel piazzale antistante l'ingresso monumentale dello stadio 'Armando Picchi'.

La squadra del Livorno è poi uscita scortata dalle forze dell'ordine. Al termine della partita, dagli spalti della Curva Nord si era alzato un coro: "A lavorare, andate a lavorare".

"Abbiamo voluto incontrare i tifosi - ha detto Nicola ai microfoni di Sky -. Abbiamo parlato in maniera civile, ci hanno chiesto impegno fino alla fine. Io ci credo alla salvezza, so che è difficile ma ho visto un atteggiamento mentale diverso, di una squadra che non e' andata per subire ma per giocare in maniera diversa e cercare i tre punti".

Nicola, rientrato oggi in panchina per sostituire l'esonerato Mimmo Di Carlo, pensa positivo: "Il primo tempo mi ha soddisfatto tantissimo - assicura -. Nella ripresa abbiamo fatto bene fino al secondo gol che ci ha fatto un po' disunire, poi ci siamo riassettati un po' ma diventa difficile recuperare tre gol. Non sono insoddisfatto, assolutamente".