Livorno, 22 aprile 2014 - "In questo momento non c'è molto da dire se non il fatto che sono assolutamente contento di poter partecipare a questo rush finale".

Con queste parole oggi, a tre mesi dall'esonero, Davide Nicola e' tornato alla guida del Livorno, salutando al volo i giornalisti prima di scappare a dirigere il suo primo allenamento. Nel mirino infatti c'e' subito la Lazio, e una salvezza che ancora la matematica dice possibile. 

"Da questo momento vogliamo ripartire: sappiamo tutti che la salvezza è una sorta di impresa sportiva - ha aggiunto il tecnico - E' dura, ma proprio per questo non e' impossibile farcela. Sara' molto difficile, ma se ce la facciamo sarà l'apoteosi di un percorso che per me rimarrà ugualmente importante".

Nicola non pensa al futuro e alla prossima stagione, ma a ottenere il massimo da queste settimane che restano alla fin del campionato.

"Abbiamo pochissimo tempo per prepararci e ho i nuovi giocatori ancora da conoscere - ha proseguito Nicola - In questi tre mesi ho potuto comunque osservare e seguire il Livorno con grande amore: sono riposato e molto motivato". 

Poi Nicola spende due parole sincere per Mimmo Di Carlo, che lo aveva sostituito a gennaio (senza contare il brevissimo interregno di Attilio Perotti) dopo la sconfitta interna per tre a zero patita contro il Parma, e che a sua volta e' stato sollevato dall'incarico dopo aver perso con lo stesso risultato domenica scorsa contro il Milan a San Siro.

"L'ottimo lavoro di Di Carlo ha certificato quanto di buono era stato fatto in precedenza - ha aggiunto il tecnico - Mi dispiace davvero per lui, perche' ci sono passato io precedentemente, ma proprio per questo la solidarieta' tra colleghi e' reale".