Genova, 9 marzo 2014 - "Ci hanno massacrato", ha detto al termine della gara il presidente del Livorno Aldo Spinelli. Lo stesso Spinelli però era stato profeta negativo al rientro delle squadre dagli spogliatoi invitando in tribuna ad attendere per festeggiare "perché c'è ancora un tempo da giocare".

Analisi puntuale invece quella di Mimmo Di Carlo. "Nel primo tempo abbiamo dimostrato personalità, qualità e sicurezza e messo in difficoltà la Sampdoria, ma le partite durano novanta minuti e dovevamo gestire meglio il vantaggio. Va detto però che dopo il loro primo gol sono arrivate due autoreti, in certi casi serve anche un po' di fortuna".

Un Livorno che contro il Bologna domenica prossima si giocherà molte chance di salvezza. "Dobbiamo ripartire dal primo tempo di oggi e la squadra deve capire che vanno giocati tutti i novanta minuti. Quella di oggi deve essere da esempio per le prossime partite, speriamo poi che due autoreti magari le facciano quelli del Bologna - ha proseguito il tecnico amaranto -. Ora dobbiamo lavorare di più e io voglio il Livorno del primo tempo. Quale il vero Livorno? Quello che si deve salvare all'ultima giornata, non dobbiamo mollare di un centimetro. L'obiettivo è la salvezza e dobbiamo solo prendercela''.