Livorno, 5 gennaio 2014 - "Ho fatto un fallo normalissimo. E' capitato a Giuseppe Rossi che negli ultimi anni ha avuto grandi infortuni e questa cosa è stata amplificata". Leandro Rinaudo, difensore del Livorno, si difende dalle accuse dei dirigenti della Fiorentina dopo il duro intervento su Giuseppe Rossi nel corso del match tra viola ed amaranto. "Capisco che è un grande giocatore, anch'io ho avuto negli anni scorsi ho tre subito interventi e posso pensare a cosa pensa a alla società", spiega ai microfoni di Sky Sport.

"In campo non ho chiesto scusa - chiarisce Rinaudo - perché ho protestato contro l'arbitro e si è creata una mischia. Tornato negli spogliatoi, volevo chiedere scusa ma è capitato un po' di casino. Sono stato aggredito da giocatori e dirigenti per queste mancate scuse. Ma non ho avuto modo, c'era questa barriera che mi inveiva contro".

"Tengo a dire che la mia coscienza è pulita - prosegue il giocatore del Livorno - è stato un fallo sì, ma normalissimo. Capisco i tifosi e la società, parliamo di un grande giocatore, grande patrimonio per la società, ma il calcio è gioco duro e a volte capitano queste cose. Spiace se si è fatto male. Sicuramente se ci sarà modo lo contatterò, è un mio collega. Spero non si sia fatto nulla", conclude.