di Cinzia Gorla
Rosignano (Livorno), 28 ottobre 2012 - Il Rosignano ha rialzato la testa battendo in casa il Riccione per 3-1.

"Cosa è successo nello spogliatoio nell’intervallo? Ci siamo guardati, ci siamo detti che se avessimo perso anche questa partita ci saremmo fatti ridere dietro da tutta Italia. Io personalmente mi sono arrabbiato. Questa vittoria soprattutto dopo quanto successo in settimana è una medicina di cui avevamo bisogno. I problemi economici? Tanto noi ci possiamo fare poco. Confidiamo nella serietà della società. Noi pensiamo a far bene in campo".

Stavolta il condottiero è stato lui, Lorenzo Tamberi. E’ stato il 25enne difensore centrale a fare il possibile per non far naufragare il Rosignano contro il Riccione nel primo tempo, specchio fedele delle tensioni vissute in settimana, con l’esonero di massa di tutto lo staff tecnico, che si sono aggiunte al precedente peso delle cinque sconfitte consecutive.
E’ stato Tamberi a guidare la forte reazione dei biancoblù nella prima partita del neo tecnico Walter Cardinali. Ed è proprio la reazione che va sottolineata di questa partita con un Riccione davvero molto volenteroso, ma pur sempre a meno uno, ma che ha tenuto in scacco nel primo tempo i biancoblù. Che adesso con tre punti di platino e tre gol segnati tutti insieme, tanti quanti nelle ultime cinque partite, vanno a quota 10 e lasciano il quartultimo posto al Castelfranco.
 

Con Tamberi, autore di una bella partita il 18enne Mattia Brondi che corona la sua prestazione con il gol e con la meritata convocazione in Rappresentativa, Mattia da oggi a mercoledì a Coverciano. E pure con una sospetta frattura del dito della mano, dopo l’intervista è corso a fare una radiografia. "Siamo partiti impauriti, sul loro gol c’è stato un nostro errore, eravamo bloccati, non abbiamo fatto un solo tiro nel primo tempo. Cosa è scattato? Gli episodi ci sono stati favorevoli".
"E stavolta a sbagliare è stato proprio lui, anche i capitani sbagliano, l’esperto Massimo Macelloni, sua la responsabilità del vantaggio avversario. "Nel primo tempo si è vista tutta la settimana che abbiamo passato, ma non volevamo dare alibi, per cui era importante vincere. Anche se queste sono partite in cui se vinci hai fatto il tuo. Nell’intervallo ci siamo guardati e ci siamo detti che peggio di così non si poteva fare. Adesso ci siamo tolti la paura e andiamo a Pavullo da Rosignano".
Ci tiene a sottolineare l’impegno di sempre Alessio Mordagà, autore del ko in pieno recupero. "L’impegno non è mai mancato da parte di nessuno. Questa è stata una settimana difficilissima dopo un periodo difficilissimo. E’ stata importante la nostra reazione. Con il tecnico nuovo, quando cominceremo a conoscerci, le cose andranno ancora meglio".

Eè è statao un secondo tempo targato anche Tommaso Raglianti. "Nella ripresa abbiamo giocato a una porta sola, mentre nel primo la nostra troppa voglia di fare si è trasformata in paura".


Ma ieri c'è stato un altro debutto in D vincente oltre a quello del tecnico. Ha esordito il 20enne portierino pistoiese Luca Tremori, che non si tiene dalla felicità. "Quando ero al Montemurlo ho desiderato tanto giocare in serie D, si è realizzato un sogno. Ho messo dentro tanta rabbia, vengo da un periodo difficile sul piano personale, mi sono lasciato con la mia ragazza, devo ringraziare mio fratello Fabio che mi è vicino. Adesso cercherò di sfruttare al massimo la mia occasione. D’altra parte ogni volta che ho debuttato ho sempre vinto".