Rio nell'Elba, 29 dicembre 2009 - Don Camillo contro Peppone, di nuovo su un campo di calcio. Il remake dell’epico scontro tra il parroco ed il sindaco comunista raccontato dalla penna di Giovannino Guareschi stavolta non ha avuto come scenario Brescello, il paese della bassa Padana sede storica della saga resa famosa dai film di Gino Cervi e Fernandel, ma l’isola d’Elba. Esattamente il piccolo centro ex minerario di Rio nell’Elba. Il Don Camillo elbano è don Leonardo Biancalani, attivissimo parroco del paese con un passato da buon calciatore.

 


Una passione che non ha mai smesso tanto che è stato tra i fondatori della nazionale italiana preti ed è anche è l’allenatore dell’unica squadra di calcio del paese, una rappresentativa di pulcini nella cui rosa mista ci sono addirittura otto bambine. Il Peppone di scoglio è invece Danilo Alessi, figura storica della sinistra elbana, ora esponente di Sl, tornato nel paesello natio per fare il sindaco dopo aver ricoperto vari incarichi amministrativi a Portoferraio, compreso quello di presidente della Comunità Montana dell’Arcipelago Toscano. Anch’egli in gioventù abile nell’arte pedatoria, a dispetto delle oltre settanta primavere che nessuno gli attribuirebbe, Alessi, o meglio "Totanino", come è affettuosamente soprannominato fin da piccolo, è ancora in forma smagliante. Non ha quindi esitato a raccogliere il guanto di sfida sul terreno verde lanciato da don Leo.

 


Un’idea nata per gioco e tra uno sfottò è l’altro che è sfociata ieri pomeriggio nella sfida in maglietta e pantaloncini al campo sportivo del paese. Un pomeriggio di sport, amicizia e solidarietà – i giocatori si sono autotassati ed il ricavato è stato devoluto alla Caritas – che ha cementato ulteriormente l’intesa tra Alessi e don Leo che in passato ha già portato il "rosso" Comune a sposare senza pensarci due volte alcuni progetti della parrocchia tra cui la sistemazione della Chiesetta delle Anime per riproporci, una volta restaurato, il suggestivo presepe meccanico che c’era una volta e la costruzione della piccola chiesa di Nisporto per la quale l’amministrazione ha messo a disposizione il terreno.

 


Per la cronaca la partita, arbitrata dal presidente della locale Polisportiva Gaetano D’Auria, è stata vinta per 7-6 dalla squadra di Danilo Alessi composta anche da Franco Barone, Andrea Schezzini, Annibale Norato, Placido Galvagno, Jacopo Chiassoni, Leonardo Calonaci e Valerio Cignoni. In campo con don Leo sono scesi Bruno Chiassoni, Marcello Pacciardi, Riccardo Ruffini, Andrea Anselmi, Davide Carletti, Antonio D’Auria e Aristo Behai. Sia don Leo che Danilo Alessi non sono andati a segno. Il sindaco si è fatto anche parare un calcio di rigore.