Conforti alza il David di Donatello. Suo il premio per il miglior montaggio

Firmato insieme ad Andrea Maguolo, il livornese brilla alla serata di gala dove ha stravinto 'Lo chiamavano Jeeg Robot'

Il livornese Federico Conforti

Il livornese Federico Conforti

Livorno, 18 aprile 2016 - E così Federico Conforti, fuoriclasse livornese doc, si è aggiudicato davvero il David di Donatello, insieme ad Andrea Maguolo, per il miglior montaggio del nuovo cult 'Lo chiamavano Jeeg Robot' con Claudio Santamaria nei panni del supereroe 2.0. Un manga di borgata, un successo di pubblico che preannunciava l'ovazione nella serata stile Los Angeles condotta da Alessandro Cattelan. Conforti ha virtualmente ricevuto l'ambita statuetta perché si trova a Los Angeles alle prese con nuovi lavori (ha appena terminato il film Calico Skies che verrà lanciato nel circuito dei festival) ma non ha potuto trattenere un urlo di gioia: "Incredibile, sono troppo contento!". Una gioia esplosa e rimbalzata dall'altro capo del mondo, grazie all'affetto e all'entusiasmo di amici e parenti oltre che di tantissimi estimatori.

In nomination nella stessa categoria c'erano anche Jacopo Quadri con 'Fuocoammare', Cristiano Travaglioli per 'Youth', Consuelo Catucci con 'Perfetti sconosciuti' e Patrizio Marone per 'Suburra'. Conforti è andato a cercar fortuna in America dopo una laurea in cinema musica e teatro all'università di Pisa, poi tanta gavetta in giro per Roma in cerca di una produzione fino al 'diem' da carpire al volo. "Ma non dimentico Livorno, è sempre nel mio cuore. E tornare è una gioia: da LI a LA, L'importante e darsi da fà". Chi scrive queste righe ci ha creduto da subito, accompagnando Conforti fin dall'annuncio della nomination. E spera di accompagnarlo ancora, per raccontare i suoi prossimi successi. Complimenti!