Livorno ko a Bologna, 2-0. Il treno per la promozione diretta si allontana

Terza sconfitta consecutiva per gli amaranto, la seconda da quando in panchina c'è Panucci. Primo tempo equilibrato, poi i due gol emiliani nella ripresa / RIVEDI LA DIRETTA TWITTER / LE FOTO DAL CAMPO / COMMENTO AUDIO di Alessandro Antico

Bologna-Livorno (FotoSchicchi)

Bologna-Livorno (FotoSchicchi)

Livorno, 28 marzo 2015 - Così non va. Il Livorno incappa nella terza sconfitta consecutiva e perde quasi definitivamente il treno per la promozione diretta. Gli amaranto a Bologna dimostrano di non avere idee e, dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, subiscono 2 gol nella ripresa senza accennare la benché minima reazione. Solo tre i tiri in porta in tutti i 90 minuti con un Da Costa apparso particolarmente impacciato. Da Panucci era logico aspettarsi qualcosa di più. Rossoblu e amaranto non ci mettono molto per cercare l'affondo. Il primo squillo arriva da Vantaggiato che dopo appena 60 secondi colpisce male di testa e manda alto il pallone. Stessa fine fa la conclusione di Sansone al 6'. Il Livorno dà l'impressione di pressare, almeno nella prima parte di gara, e conquista una buona punizione all'11'. Ma il sinistro di Emerson dai 30 metri non è un granché. (Segue dopo il commento audio)

A 15' gli emiliani si svegliano e sfiorano il vantaggio. Zucchini mette in mezzo un'invitante palla sulla quale si avventa Cacia. Il suo tentativo al volo, però, viene respinto da Mazzoni. In questa fase il Livorno va in affanno e il Bologna ci riprova con Gastaldello prima, colpo di testa uscito di poco, e con Sansone poi. Ma il tiro di sinistro dell'attaccante felsineo si spegne a lato. Il numero 11 rossoblu è uno dei più pericolosi del Bologna e al 30' dopo una serpentina si lascia cadere in area. Dopo un attimo di esitazione, però, Ghersini lascia correre. Nel finale di tempo si rivede il Livorno, anche se di occasioni vere e proprie non ne arrivano. Dopo l'anticipo di Da Costa su Vantaggiato, l'attaccante di Brindisi ci prova su punizione. Il suo destro violento dal limite dell'area, però, è troppo centrale e il portiere emiliano la intercetta senza grossi problemi. Le due note dolenti del primo tempo riguardano le ammonizioni di Vantaggiato e Jelenici che, entrambi diffidati, salteranno il match contro il Lanciano.

Nella ripresa il Livorno non c'è più. Gli undici di Christian Panucci sono rimasti mentalmente negli spogliatoi e i rossoblu ne approfittano per alzare il ritmo di gioco. Nei primi 10' i padroni di casa conquistano calci d'angolo a ripetizione e al 14' passano meritatamente in vantaggio. Punizione dalla sinistra e palla calciata in mezzo. Mazzoni commette un grosso errore scontrandosi contro Mazzoni. Nell'impatto il pallone sfugge dalle mani del portiere e finisce sui piedi di Oikonomou che segna il gol più facile del mondo. La rete è frutto della fortuna ma è meritata. Il Livorno, invece, non c'è e non accenna la minima reazione. Perciò, al 32' arriva il raddoppio. Lancio lungo di Cacia per Sansone che supera Moscati, entra in area e col sinistro segna il gol della sicurezza. Con la sola forza della disperazione, a 3' dalla fine il subentrato Galabinov colpisce il palo di testa. Ma ormai la sconfitta è certificata e dopo 4 inutili minuti di recupero Ghersini fischia la fine del match.