Scatta l’allerta meteo. E il mare lo ferma la «Barriera Nettuno»

Installata in queste ore per arginare i detriti sul viale Italia e impedire la chiusura

L’installazione della «barriera Nettuno» davanti ai bagni Pancaldi (FOTONOVI)

L’installazione della «barriera Nettuno» davanti ai bagni Pancaldi (FOTONOVI)

Livorno, 10 febbraio 2014 - Per un’ allerta meteo di tipo “arancione” che prevede nella notte forti raffiche di vento e mareggiate di una certa consistenza fino alle ore 16 di domani 10 febbraio, la Protezione Civile del Comune di Livorno ha deciso in queste ore di sperimentare per la prima volta una sorta di barriera “paradetriti”, brevettata dalla stessa Protezione Civile, da collocare sul viale Italia per evitarne la chiusura.

«La collochiamo in uno dei punti più critici del viale, in prossimità dei Bagni Pancaldi, dove solitamente arrivano i detriti trasportati dalle onde e dove siamo costretti a chiudere il tratto stradale per la sicurezza dei veicoli». Lo afferma Leonardo Gonnelli, dirigente del settore Protezione Civile che, insieme al suo staff, ha deciso di sperimentare questo nuovo metodo preventivo alla vigilia di una notte di vento consistente. La sperimentazione servirà anche a testarne per il futuro il possibile utilizzo in situazioni di allerta ed evitare così la chiusura del viale con inevitabili disagi alla circolazione.

La barriera, bizzarramente ribattezzata “Barriera Nettuno”, viene montata in queste ore all’altezza della Terrazza Mascagni. E’ una barriera composta di vari moduli in plastica (di altezza di circa 80 cm) lunga circa 40 metri ed ha la funzione di arginare il materiale , talvolta anche grossolano, che il mare sversa fino ad interessare la parte della carreggiata stradale.