Investita e uccisa da un ubriaco, piangono gli amici di Sara: "Era la nostra prima vacanza da soli"

Una notte tragica, e loro non sanno darsi pace

La vittima, Sara Milo di Firenze in una foto del suo profilo Facebook

La vittima, Sara Milo di Firenze in una foto del suo profilo Facebook

Livorno, 1 agosto 2015 - Distrutti dal dolore. E tutti ancora visibilmente sotto choc per il tragico incidente che ha portato via per sempre la loro amica. Un drammatico colpo di spugna capace di cancellare in un attimo i giorni felici e spensierati trascorsi insieme in quello che fino all’altra notte è stato il paradiso del campeggio «Etruria» a Marina di Castagneto. Poi sono calate le tenebre del dramma e una ragazzina di appena 17 anni, è stata strappata da un destino beffardo alla vita in quella che doveva essere la prima vacanza vera fuori dall’ambito familiare. Al mare, lontano dai problemi, pensando a divertirsi prima che tutto finisse. Tragicamente. Gli amici di Sara Milo, cinque ragazze e tre ragazzi, sono radunati ad un tavolo del bar dell’ospedale cecinese e si fanno coraggio l’uno con l’altro abbracciandosi e confessandosi stati d’animo e ricordi con un tono di voce quasi impercettibile. I telefonini, però, squillano in continuazione. E per rispondere i giovani si recano fuori dall’ingresso del presidio sanitario dove, lasciandosi andare al pianto e alla disperazione, raccontano a conoscenti e familiari la dinamica della disgrazia avvenuta nella notte. Una fotografia del dolore che lascia tutti i presenti avvolti in un tumulto interiore misto tra rabbia e angoscia. 

Perché quando muore una ragazzina di 17 anni tutto diventa ingiustificabile e incomprensibile. E un dolore che lacera, come ciò che stanno provando i genitori della giovane vittima, avvertiti nel mezzo della notte dalla notizia sconvolgente e partiti immediatamente da Firenze alla volta di Cecina con il cuore e la mente devastati. Fuori dalla sala mortuaria, invece, alcuni parenti della ragazza fiorentina si aggirano con lo sguardo perso nel vuoto sull’asfalto bollente del parcheggio adiacente alla morgue in una calura insopportabile che rende ancor più difficile accettare la tragica verità. «C’è poco da dire – ci ha spiegato un parente della giovane vittima –, siamo distrutti e ancora increduli per questa tragedia. Era la loro prima vacanza senza i genitori e ieri notte stavano tornando a casa dopo aver trascorso la serata sul lungomare. Avevano passato delle giornate felici. In un attimo è finito tutto. I funerali si terranno domani (oggi ndr) a Firenze, alle 15.30, nella parrocchia Madre delle Grazie, all’Isolotto».