Sanità, sciopero nell'Asl livornese e protesta in Comune

Sciopero per rivendicare assunzioni e aumenti salariali. L'incontro con i sindaci di Livorno e Suvereto

La protesta dei lavoratori della sanità al Comune di Livorno

La protesta dei lavoratori della sanità al Comune di Livorno

Livorno, 12 febbraio 2016 - I lavoratori del comparto sanità della Usl livornese hanno scioperato e sono affluiti numerosi a Livorno per il presidio davanti al Comune. Lo sciopero è stato proclamato per rivendicare assunzioni e aumenti salariali. Dopo il presidio i lavoratori sono stati ricevuti dai sindaci di Livorno e Suvereto o Massimo Ferrucci del sindacato Fials ha attacca subito a testa bassa.

"Siamo l'azienda sanitaria che ha meno posti letto e salari più bassi delle altre aziende. E servono assunzioni per colmare i vuoti di organico. E la riforma della sanità varata dal governo Rossi equivale a consegnare i servizi sanitari pubblici ai privati". Detto questo ha chiesto "l'unità del fronte sindacale" e al sindaco Nogarin "di farsi promotore di un tavolo di conciliazione tra associazioni di categoria e i vertici aziendali ovvero Maria Teresa De Lauretis oggi commissario della Usl di area vasta costiera".

Intanto l'assessore alla salute della Regione, Stefania Saccardi "ci ha convocati per il 19 febbraio in Regione, ma non basta, perché - ha detto Angela Ibelli della Cgil - vogliamo risposte". Il sindaco Nogarin ha riferito ai lavoratori che "l'assessore Saccardi all'ultimo incontro ha ammesso che non è più possibile garantire i servizi sanitari senza privatizzarli. Per questo pretenderò dalla Regione di essere presente a tutti i tavoli istituzionali sulla sanità come gatante e presidente della conferenza dei sindaci della provincia di Livorno".