Salvò un uomo dal suicidio. Encomio a Mattia, rugbista-eroe

La cerimonia prima del match Italia-Scozia

Mattia Paris con il presidente Gavazzi

Mattia Paris con il presidente Gavazzi

Livorno, 25 agosto 2015 - Lo salvò proprio mentre tentava di darsi fuoco, con un placcaggio perfetto. Mattia Paris lo scorso 4 agosto stava facendo benzina al distributore di via del Levante, quando a un tratto vide «un uomo che aveva rubato una tanica di benzina e se la stava rovesciando su tutto il corpo. E’ stato un attimo, ho visto subito che aveva messo una sigaretta in bocca ed era pronto a darsi fuoco con l’accendino già in mano. Ho mollato tutto e, gesto d’istinto, l’ho placcato sventando la tragedia». Ora questo eroico gesto, messo a segno in una giornata qualsiasi nel distributore super affollato, merita e riceve un encomio. Il 22enne rugbista livornese, compirà 23 anni il prossimo novembre, è stato convocato dal presidente della federazione nazionale italiana rugby, Alfredo Gavazzi, per la consegna di un riconoscimento che premia il valore e il gesto coraggioso di un vero sportivo.   «Un paio di giorni dopo l’episodio – racconta Paris – ho ricevuto due e-mail dalla federazione. Con la prima mi hanno fatto le congratulazioni, mentre la seconda conteneva un invito del presidente Gavazzi a presentarmi a Torino nel giorno del match Italia-Scozia per consegnarmi l’encomio». Mentre ricorda quei concitati momenti ripensa anche «all’incoscienza di un gesto che mi è venuto naturale, d’istinto. Soprattutto questo premio è una bella sorpresa, io non mi aspettavo nulla. Quando ho sentito le urla della gente al distributore ho sentito che dovevo intervenire. E l’ho fatto nel modo a me più congeniale. A quell’ora, intorno alle 17.30, la piazzola era affollata: è stato un riflesso condizionato». Paris è un esperto rugbista, gioca ormai da 15 anni e di tempo per... affinare la tecnica ne ha avuto. «Quando sei abituato a dover fermare gente più grossa di te, non ti spaventa nulla – prosegue – Io mi ci diverto a placcare. Anche se il mio ruolo è seconda terza linea, la difesa la prediligo molto. Se potessi ci giocherei tutta la partita».   Paris, ex accademia under 18, sta per iniziare una nuova avventura con la squadra dell’Union Tirreno, a Piombino. «Prima ho giocato negli Etruschi – racconta – Farò avanti e indietro, visto che lavoro in una cooperativa qui a Livorno. A giorni riprenderà la preparazione atletica per poi ripartire il 18 ottobre col campionato». A Torino, prima del match Italia-Scozia, ha ricevuto anche i complimenti del presidente Gavazzi. Poi la premiazione: «Un gesto eroico che ha permesso di sventare una possibile tragedia che avrebbe coinvolto non solo la persona che hai fermato ma te stesso e molto probabilmente le persone presenti sul posto – si legge nell’encomio a firma del presidente – Un coraggioso “placcaggio” al di sopra di ogni timore, che racconta con forza i nostri valori, fondamentali nel nostro sport così come nella vita: voglia di sostenere il prossimo, capacità di adattamento alla situazione, generoso altruismo. Sono certo di interpretare i sentimenti dei rugbisti d’Italia esprimendo il mio più sincero apprezzamento per il nobile gesto che ti ha visto protagonista e che esalta e incarna quel modo di essere che è tratto caratterizzante del nostro sport».